Animi più sereni e facce distese in casa Juventus dopo la vittoria di Empoli. Uno 0-2 utile a restare in scia alle milanesi, in testa con 9, e a scavalcare Fiorentina e Napoli portando i bianconeri in terza posizione.
Come dichiarato da Cristiano Giuntoli prima di Empoli-Juventus, l'obiettivo minimo della squadra bianconera per questa stagione è il raggiungimento del quarto posto che varrà la partecipazione alla prossima Champions League, il cui nuovo format garantirà somme ancora più importanti di prima ai qualificati.
Nel caso in cui non dovesse arrivare il quarto posto, non è escluso che la dirigenza possa affidare la guida tecnica ad un altro allenatore.
Allegri dovrà ottenere il quarto posto
Secondo le ultime indiscrezioni di mercato la permanenza di Massimiliano Allegri nella stagione 2024-2025 dipenderà dunque dalla qualificazione in Champions League.
È stato il Ds Cristiano Giuntoli nel pre gara di Empoli ad aver segnato la strada, lanciando un messaggio chiaro: deve arrivare il quarto posto. Un monito per tutti, Massimiliano Allegri in primis, consapevole di avere tutte le carte in regola per battagliare con squadre come Atalanta, Lazio e Roma.
Napoli, Milan e Inter appaiono in questo momento davanti, sia per il momento storico che per la forza delle rispettive rose, ma la sconfitta dei partenopei in casa contro i biancocelesti ha già dimostrato che nessuna gara è segnato prima dell'inizio e che il campionato viaggerà sui binari dell'equilibrio.
I possibili nomi per il dopo Allegri
Un sondaggio sottoposto ai fan bianconeri ha eletto Antonio Conte quale tecnico preferito in caso di esonero a fine anno di Massimiliano Allegri. Un giochino di pura fantasia, c'è tutto un anno davanti al termine del quale, oltre tutto, non è possibile sapere se i nomi che circolano al momento saranno ancora liberi oppure no.
Antonio Conte, Zinedine Zidane e Igor Tudor il trio di candidati ad oggi più papabili, ma come già accennato si tratta al momento di un esercizio di fantasia e nulla più. Lo stesso Massimiliano Allegri ha evidenziato come i primi conti si faranno a dicembre, dopo quasi un girone e soprattutto dopo che le altre avranno completato il percorso nelle coppe europee chiudendo i rispettivi gironi.
A dicembre si comprenderà dunque se e quante energie l'Europa avrà sottratto agli avversari e soprattutto se la Juventus è stata o meno in grado di approfittarne.