Nicolò Fagioli dopo essere stato ascoltato dalla Procura Federale di Torino ha raccontato la sua versione dei fatti sul caso scommesse che lo ha coinvolto. Il centrocampista della Juventus ha riferito di avere ricevuto indicazioni sul sito dove giocare da Tonali nel mezzo del ritiro dell'Under 21. Sul perché Fagioli abbia iniziato a giocare ha spiegato che all'inizio era un passatempo causato dalla noia, ma poi è diventato un vizio.

Fagioli ha patteggiato e quindi dovrà restare lontano dal rettangolo di gioco per sette mesi, oltre a cinque commutati in prescrizioni alternative.

Inoltre dovrà pagare una ammenda di 12.500 euro.

Le parole del centrocampista

Dopo essere stato ascoltato dalla Procura Federale di Torino, è emerso che il calciatore ha iniziato a scommettere mentre era in ritiro a Tirrenia con l'Under 21: "Fu Tonali, mio amico stretto, che mi suggerì il sito illegale. Mi capitò di vederlo giocare e gli chiesi cosa stesse facendo".

In principio il calciatore scommetteva sul tennis, ma da settembre 2022 iniziò a giocare anche sul calcio per recuperare i soldi persi. A tal proposito nell'interrogatorio il 22enne ha affermato: "Nel periodo successivo a settembre 2022 giocavo in modo compulsivo davanti alla tv su qualsiasi evento sportivo che stessi vedendo, calcio compreso anche Serie B e Lega Pro".

I debiti e la richiesta di soldi agli amici

Nella confessione alla Procura Federale, Fagioli ha spiegato di avere subito minacce per via dei debiti contratti pari a un valore di 3 milioni di euro. Dal momento che sua mamma gli aveva bloccato i conti, il 22enne di Piacenza chiese soldi ad alcuni amici e a Federico Gatti spiegando che doveva acquistare un orologio molto costoso.

Il calciatore ha riferito anche come ha pagato alcuni debiti di gioco: "Provvedevo ad acquistare a Milano dei Rolex di valore. Gli orologi alcune volte li ho consegnati io, a volte passavano i titolari delle piattaforme a ritirarli presso la gioielleria". Lo sportivo ha ribadito che ad essere a conoscenza dei problemi con la ludopatia erano solamente la mamma e alcuni amici che non appartengono al mondo del calcio.

Infine alla domanda sul perché ha iniziato a giocare, Fagioli ha affermato: "Perché scommettevo? Avendo molto tempo libero, è un modo per vincere la noia. Con il passare del tempo è diventata un'ossessione".

In seguito alle critiche ricevute Nicolò Fagioli si è sfogato su Instagram prima di disattivare l'account: "Pensavo di partire chiedendo scusa non solo ai tifosi bianconeri, ma a tutti i tifosi del mondo del calcio e dello sport per l’errore ingenuo che ho fatto. Invece no, sono obbligato a partire con lo schifo che scrivono su di me giornali, persone solo per mettermi in cattiva luce con mille falsità… O forse meglio, solo per conquistare due visualizzazioni in più. Presto parlerò".