L'ex presidente della Juventus Giovanni Cobolli Gigli è stato nelle ultime ore ospite a 'Tv Play' di calciomercato.it trattando diversi argomenti: focus principale la gestione del club negli ultimi anni, una modus operandi che ha in parte contribuito a creare le condizioni da cui è poi nata l'inchiesta Prisma, costata alla società la partecipazione all'attuale Champions League.

Cobolli: 'Non avrei mai preso Ronaldo, bisognava seguire regole in modo più rigido'

“Non avrei mai portato Ronaldo alla Juventus, sono stato uno dei pochi che riteneva che il suo arrivo fosse sbagliato, perché poteva sfasciare un po’ la squadra – ha spiegato innanzitutto Cobolli Gigli – Ricordo una vicenda ridicola: Sarri in giacca e cravatta sullo yatch di Cristiano Ronaldo, che si presentava al suo allenatore in costume da bagno.

Non sono state fatte cose in linea con quello che deve essere fatto per una società quotata in borsa come la Juve, seguendo regole che ho seguito io – ha proseguito l’ex numero uno della società bianconera – Hai il dovere di gestire una società con trasparenza nei confronti di chi ha venduto le azioni e questo negli ultimi anni a mio modesto avviso non è stato fatto. Anche Elkann avrebbe dovuto accorgersi un po’ prima che la situazione non era più come prima".

Cobolli Gigli ha poi ripreso l'argomento parlando proprio del rapporto tra Andrea Agnelli ed Elkann: "Sicuramente era difficile dire al cugino attento a quello che fai. Ma gli errori sono stati pagati in maniera pesante. I numeri dicono che la qualità della gestione negli ultimi anni è stata profondamente sbagliata”.

La Exor ha appena deciso stanziamento di 200 milioni di euro

Di recente proprio John Elkann e la Exor hanno stabilito di procedere con un aumento di capitale da 200 milioni di euro che servirà a vivere con serenità il futuro prossimo andando da un lato a coprire il rosso di bilancio (125 milioni contro i 250 dello scorso anno), dall'altro a finanziare le prossime sessioni di mercato.

Proprio a tal riguardo, sia Maurizio Scanavino (ad del club) che Cristiano Giuntoli (nuovo Ds) hanno evidenziato negli ultimi giorni come qualcosa potrebbe essere fatto già a gennaio anche in considerazione della confermata positività al doping di Paul Pogba, cosa che impone alla società di trovare un sostituto: i nomi papabili sono sempre quelli di Diarra dello Strasburgo, Thuram del Nizza e Lazar Samardzic dell'Udinese che costano rispettivamente 20, 40 e 25 milioni di euro.