In queste ore il calcio italiano è travolto dalla vicenda legata alle scommesse illegali. Il primo nome coinvolto è stato quello di Nicolò Fagioli finito al centro di un’inchiesta condotta dalla squadra mobile di Torino coordinata dalla Pm incaricata Manuela Pedrotta.

Il numero 21 bianconero è tasto interrogato a fine agosto e successivamente si è autodenunciato alla procura della Figc. Nell’ambito dell’indagine ordinaria, al calciatore sono stati sequestrati smartphone, pc e tablet: è dalla loro analisi che sarebbe emerso il coinvolgimento nella vicenda di Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo.

Stando a quanto afferma La Repubblica, sarebbero una decina i calciatori coinvolti che militano in diverse squadre di Serie A: nel novero ci sarebbe anche un altro calciatore della Juventus però di seconda fascia.

Fagioli già sentito dalla procura della Figc

L'autodenuncia alla procura sportiva operata dai legali di Fagioli si configura come un atto preventivo e mirato ad ottenere una pena più morbida. Il codice di giustizia sportiva, all'articolo 24, è molto chiaro dato che vieta, "ai soggetti dell’ordinamento federale, ai dirigenti, ai soci e ai tesserati delle società appartenenti al settore professionistico di effettuare o accettare scommesse, direttamente o indirettamente, anche presso i soggetti autorizzati a riceverle, che abbiano ad oggetto risultati relativi ad incontri ufficiali organizzati nell’ambito della Figc, della Fifa e della Uefa".

Il numero 21 bianconero punta dunque a mostrarsi collaborativo e a non nascondere nulla, cosa che sul piano sportivo potrebbe portarlo ad avere appunto uno sconto di pena se non condurlo addirittura ad un patteggiamento: il procuratore federale Giuseppe Chinè ha tempo fino a inizio novembre per concludere le indagini, dopo formulerà le richieste di deferimenti.

La Juventus per ora non commenta

Da quando è esploso il caso la Juventus ha deciso di non commentare la vicenda legata al suo tesserato Nicolò Fagioli. Il club è in attesa di capire come evolverà la situazione e solo dopo un’eventuale squalifica deciderà il da farsi. Nel frattempo Fagioli lavora alla Continassa.

Le ricadute sul piano sportivo possono essere importanti dato che la società perderà molto probabilmente a breve anche Paul Pogba, trovato positivo al Dhea, un estrogeno che produce gli stessi metaboliti del testosterone vietato dalle norme antidoping un decennio fa.

Appare quasi scontato che a gennaio Cristiano Giuntoli opererà sul mercato alla ricerca di centrocampisti.