"Stiamo preparando un appello": così si è espressa l'agente sportivo e avvocato Rafaela Pimenta parlando al The Guardian del proprio assistito, Paul Pogba, sospeso dall'attività sportiva per via della positività riscontrata al Dhea, un estrogeno che produce gli stessi metaboliti del testosterone vietato dalla normativa antidoping circa 10 anni fa, nel post Udinese-Juventus, prima giornata del campionato in corso.
Rafaela Pimenta: 'Non perdo di certo la speranza'
"Da avvocato sono la prima persona a dire che se qualcosa deve essere discusso a livello legale, deve stare lì.
Di sicuro non perdo la speranza" ha proseguito la Pimenta che ha poi parlato anche di come il diretto interessato, Paul Pogba, stia vivendo la situazione: "Ciò che mi piace di lui è che ogni volta fa il suo meglio per trarne lezioni. Paul fa parte della mia vita e gli voglio bene, mi ha sempre trattato con rispetto. L'ho conosciuto bambino e ora è padre con tre figli" ha concluso.
Dopo che agli inizi di ottobre le controanalisi hanno confermato la positività, la mezzala transalpina della Juventus e della Francia è in attesa di giudizio: il rischio è una squalifica di 4 anni che potrebbe essere ridotta a 2 nel caso i legali riuscissero a dimostrare l'involontarietà dell'assunzione della sostanza proibita.
Le dichiarazioni di Deschamps su Pogba
Il caso ha scosso e non poco anche l'opinione pubblica francese laddove Paul Pogba era un autentico beniamino nonchè stella della nazionale guidata da Didier Deschamps: "Siamo in contatto, ma non vi dirò il contenuto dei nostri colloqui - ha dichiarato qualche settimana fa l'allenatore campione del mondo proprio coi galletti ed ex calciatore tra le altre anche della Juventus - Oggi attende una decisione sulla sanzione che sarà più o meno lunga.
Con tutto quello che ha passato prima è una situazione molto complicata per lui, psicologicamente è molto difficile. Non potrà essere selezionato finché sarà sospeso. Penso che abbia comunque le capacità e la mentalità per tornare ai suoi livelli. Purtroppo per lui non accadrà però da un giorno all'altro".
Ritornato alla Juventus due estati fa, la seconda esperienza di Pogba in bianconero non è mai decollata.
Prima la rottura del menisco, dopo i continui infortuni muscolari che ne hanno ridotto il minutaggio a poche centinaia di minuti e ad una decina di presenze, infine la positività e la sospensione dall'attività agonistica.