A margine della cena natalizia del club, l'Amministratore Delegato della Juventus Maurizio Scanavino ha preso la parola per fare il punto sugli ultimi 12 mesi vissuti dal club evidenziando i passi importanti compiuti ma soprattutto il pieno superamento dei tanti problemi presenti al momento del suo insediamento nel novembre del 2022.
Scanavino: 'Grande l'affetto dei tifosi'
"È un piacere avervi qui, in una serata di festa - ha iniziato l'ad - Un anno fa non stavamo attraversando un bel momento, ma questi ostacoli li abbiamo superati tutti insieme - ha aggiunto parlando evidentemente dell'inchiesta Prisma sui conti del club che nel novembre di un anno fa 'costrinse' l'intero Cda a dimettersi portando, al termine del campionato, alla famigerata penalizzazione di 10 punti in classifica costata alla società la partecipazione alle coppe europee - La Juventus è più viva che mai e lo dimostrano l'affetto quotidiano dei nostri tifosi e i risultati ottenuti sul campo dai nostri giocatori.
Per noi questo è l'anno zero di un nuovo progetto societario, sportivo e di marketing che ha l'obiettivo di mantenere alte le ambizioni, in linea con la tendenza di questo grande Club".
Il futuro societario della Juventus
Guardando al futuro, l'amministratore delegato della Juventus ha dunque espresso ottimismo e determinazione, consapevole delle sfide che la squadra dovrà affrontare. La volontà è quella di costruire qualcosa di duraturo e significativo per i tifosi e per tutti coloro che amano il club.
Parole che testimoniano l'obiettivo di ritornare a vincere grazie ad un progetto sportivo che abbia delle solide fondamenta anche e soprattutto economiche oltre che tecniche.
Come si costruirà la squadra il prossimo anno, a breve inizierà l'era Giuntoli
E' il versante sportivo del discorso di Scanavino a destare interesse.
Quest'anno la Juventus è ancora in mano a Massimiliano Allegri, che sta impostando ogni partita su difesa bassa, pressing, aggressività e ripartenze. Una strategia che in Serie A sta funzionando benissimo ma che l'anno prossimo potrebbe rivelarsi insufficiente al cospetto delle grandi d'Europa, ammesso che il club riesca a centrare la qualificazione alla Champions League.
L'impressione dunque è che toccherà a Giuntoli fare questa e altre valutazioni: il suo mandato nella concretezza delle cose inizierà appunto tra gennaio e giugno quando potrà finalmente cominciare a costruire la squadra che ha in mente ad iniziare dall'allenatore, che potrebbe non essere più Allegri per cercare di impostare un nuovo ciclo. Se ne saprà di più nei prossimi mesi, nel presente c'è da portare avanti la caccia all'Inter partendo già da Genoa vs Juventus in programma tra due giorni a Marassi.