La partita di Coppa Italia vinta per 6 a 1 dalla Juventus contro la Salernitana ha mostrato per l'ennesima volta i tanti gioielli che la squadra bianconera vanta tra le proprie fila: elementi come Andrea Cambiaso, Fabio Miretti e Kenan Yildiz sono la testimonianza di un lavoro egregio fatto dalla società piemontese, che con investimenti oculati a livello di Next Gen ha saputo garantirsi un futuro roseo.

Juventus, i bianconeri scommettono sul futuro: una delle facce vincenti del progetto giovani è Andrea Cambiaso

La Juventus è sempre stata una società particolarmente attenta alle giovani promesse del calcio e la partita vinta per 6 a 1 in coppa Italia contro la Salernitana è il manifesto di un credo che si sta lentamente trasformando in una realtà palpabile.

Una delle facce di questo nuovo ideale bianconero è sicuramente quella di Andrea Cambiaso, esterno nato a Genova che a soli 23 anni è riuscito sostanzialmente a conquistare tutto l'ambiente della Continassa. Allegri, che lo ha voluto trattenere in estate perché ammaliato dalle sue potenzialità, in questa stagione lo ha praticamente utilizzato ovunque, piazzandolo prima a sinistra per sfruttare il suo mancino delicato e poi nella corsia opposta, dove ha potuto comunque imperversare grazie ad un'ambivalenza tecnica che lo rende un prezioso jolly. Il vizietto del gol e la capacità di regalare morbidi assist ai propri compagni vanno a completare il profilo di un calciatore, quello di Cambiaso, che come pochi rappresenta il prototipo del giocatore moderno abile sia in fase difensiva che offensiva.

Juventus, Miretti e Yildiz il segno di un lavoro che sta portando frutti evidenti

Tra i giovani a cui si è affidato dal primo minuto Allegri nella partita giocata contro la Salernitana, compare anche Fabio Miretti: il centrocampista appena ventenne, dopo un periodo in cui era stato messo da parte dal tecnico toscano, ieri è tornato a mostrare le proprie caratteristiche.

L'inserimento nell'occasione del gol del momentaneo pareggio ed il tiro di destro che ha sfiorato l'incrocio pochi minuti dopo, sono gli emblemi di una serie di peculiarità che porta in dote la mezzala bianconera.

Una capacità di colpire l'avversario che sicuramente condivide con un altro gioiello della cantera juventina, Kenan Yildiz: il trequartista turco, dopo aver bagnato l'esordio stagionale con tanto di gol nella partita col Frosinone, ieri ha mostrato per l'ennesima volta la sua straordinaria destrezza a livello tecnico, segnando una rete e procurandone praticamente un'altra.

Una capacità di incidere cosi tanto ad appena 18 anni che fa di Yildiz un calciatore fuori dalla media e sul quale Allegri potrebbe davvero contare per mantenere invariate le distanze con l'Inter. Se poi si pensa che la Juventus dispone di elementi altrettanto giovani come Iling-Junior, Weah, lo squalificato Fagioli e i sudamericani attualmente in prestito nel Frosinone Barrenechea e Soulé, si intuisce facilmente come i bianconeri abbiano davvero una squadra piena di talenti sui quali puntare sia per il presente che per il futuro.