La Juventus per la gara di campionato di questa domenica 7 gennaio (ore 18) contro la Salernitana non avrà a disposizione Federico Chiesa, Andrea Cambiaso, Moise Kean, Manuel Locatelli, Alex Sandro e Mattia De Sciglio. Dunque mister Massimiliano Allegri dovrà necessariamente fare qualche cambio di formazione. In avanti si affiderà ancora a Kenan Yildiz, mentre sulla corsia di destra toccherà a Timothy Weah. Un’altra novità di formazione sarà in cabina di regia, dove ci sarà spazio per Hans Nicolussi Caviglia.
Per il resto, invece, il tecnico livornese si affiderà ai titolari abituali, fra cui Danilo e Adrien Rabiot.
Attacco formato da Yildiz e Vlahovic
Nel match contro la Salernitana, saranno Dusan Vlahovic e Kenan Yildiz a guidare l’attacco della Juventus. Il serbo e il turco hanno giocato insieme anche contro la Roma il 30 dicembre e hanno dato prova di essere una coppia ben assortita: si sono trovati spesso e la manovra di gioco della Juve ne ha beneficiato.
Intanto Chiesa salterà certamente il match contro la Salernitana e resta in dubbio anche per la gara di Coppa Italia contro il Frosinone. Qualcosa in più sulle condizioni dell’esterno bianconero si capirà nei prossimi giorni.
Difesa confermata
La Juve, in questa stagione, sta trovando una certa continuità dal punto di vista difensivo: Federico Gatti, Gleison Bremer e Danilo sono i titolarissimi e saranno in campo dal primo minuto anche contro la Salernitana.
In panchina, invece, ci sarà il solo Daniele Rugani visto che Alex Sandro è out e ormai Dean Huijsen è andato alla Roma.
Anche a centrocampo ci saranno le conferme di partire da Weston McKennie, Adrien Rabiot e Filip Kostic.
La probabile formazione della Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; Weah, McKennie, Nicolussi Caviglia, Rabiot, Kostic; Yildiz, Vlahovic.
Un punto sull'importanza tattica di Yildiz
Kenan Yildiz in questo periodo sta avendo sempre più importanza nella Juvenotizie. Il classe 2005 è una seconda punta a tutti gli effetti ed è perfetto per il modulo 3-5-2 di Massimiliano Allegri, per certi versi è più adatto a questo sistema di gioco rispetto a Federico Chiesa.
L’esterno ex Fiorentina infatti tende a defilarsi maggiormente sulle corsie esterne, visto che ha bisogno di spazi per poter correre, il giovane turco invece ha più la tendenza ad accentrarsi e a mirare direttamente verso la porta, aumentando la pericolosità della manovra bianconera.