La prestazione di Marko Arnautovic e i minuti senza costrutto del cileno Alexis Sanchez nella discussa partita contro l'Hellas Verona del 6 gennaio hanno riacceso i riflettori sulla questione attaccante all'Inter.

Se Lautaro Martinez è il fulcro dell'attacco, la necessità di rinforzi si fa importante e delicata, specialmente se l'obiettivo è conquistare lo scudetto proseguendo comunque la corsa in Champions League.

Taremi unico nome credibile

Nonostante la voglia di rinforzare l'attacco, l'Inter si trova a dover affrontare una sfida finanziaria. Il budget limitato impedisce l'inserimento di un nuovo centravanti a pagamento in questa finestra di Calciomercato invernale a meno che uno tra Arnautovic e Alexis Sanchez non parta (più probabilmente il cileno).

I nomi che circolano a ogni modo non sono numerosi: qualche settimana fa si è parlato di Mauro Icardi ma il rumor sembra già essersi spento (costa quasi 25 milioni di euro), dopo è stata la volta di Felipe Anderson ma la pista che porta al brasiliano andrà cavalcalta solo a giugno quando il suo contratto sarà scaduto: impossibile infatti che la Lazio decida di cedere a gennaio un calciatore così importante e praticamente sempre titolare nello scacchiere di Maurizio Sarri.

L'ultimo nome in voga resta sempre quello di Mehdi Taremi del Porto: anche lui si libererà in estate a parametro zero e per anticiparne l'arrivo a gennaio servirebbero 10 milioni di euro circa, troppi per una squadra che ne ha già spesi 9 per Buchanan dal Bruges con l'intento di 'coprire' il buco lasciato libero a destra dai continui infortuni di Juan Cuadrado senza contare le prestazioni non brillanti come un tempo di Denzel Dumfries, che tra l'altro verrà quasi certamente ceduto in estate.

Perché servirebbe più una seconda che una prima punta

Dato l'onnipresente Lautaro, che ha comunque saltato due gare per infortunio muscolare, e il fatto che in rosa ci sia comunque Arnautovic, che al di là delle prestazioni deludenti gode della stima dell'ambiente, sembra che i nerazzurri abbiano bisogno più di una seconda punta, che sia in grado di girare attorno all'argentino e all'austriaco e che possa all'occorrenza fare coppia anche con Marcus Thuram.

Il tutto a meno che non si decida comunque di sacrificare Arnautovic, che al di là delle considerazioni tecniche su esposte non offre garanzie fisiche accettabili (anche quest'anno un grave infortunio l'ha tenuto lontano dai campi per due mesi circa).