I 7 punti conquistati nelle ultime 8 partite con solo una vittoria colta, contro il Frosinone, hanno reso l'ambiente della Juventus carico di negatività. C'è molto nervosismo a causa della mancanza di risultati, un andamento che ha contribuito a mettere sotto la lente d'ingrandimento in particolare il ruolo di Massimiliano Allegri: il tecnico livornese non è a rischio esonero ma in vista dei tavoli di trattative che verranno svolti a giugno la sua posizione sta perdendo partita dopo partita di credibilità.

Allegri - Juventus, il futuro resta un'incognita

Il nome di Thiago Motta continua ad echeggiare roboante tra le mura della Continassa laddove Allegri sta in ogni modo cercando di rimettere insieme i cocci di una squadra che non c'è più. Lo 0-0 interno di ieri ha certificato una stato di crisi che non sembra poter avere fine, figlio di tanta confusione ma anche di un pizzico di sfortuna, evidente nei due pali colpiti dai bianconeri con Iling Junior e Moise Kean.

Nonostante l'umore nero, Allegri non è a rischio esonero ma certo in vista di giugno la sua non appare più una posizione così tanto granitica.

Non tutte le colpe certo sono dell'allenatore. Il filotto di partite negativo servirà alla dirigenza anche per capire il da farsi a livello di rosa, laddove latitano i calciatori di esperienza e maturità.

Il prossimo anno ci sarà certamente un Mondiale per Club da disputare oltre ad una Champions League a cui la società spera di poter partecipare, servirà dunque costruire una rosa all'altezza del blasone e della storia del club.

Se ne parlerà tuttavia in estate. Dopo la pausa per le nazionali ci sarà la doppia sfida alla Lazio in campionato e Coppa Italia, da lì bisognerà ripartire per ritrovare la via della vittoria.

Vlahovic resta a Torino

Nella gara contro il Grifone l'eccessivo nervosismo di Vlahovic è costato caro alla Juventus, che alla ripresa all'Olimpico dovrà fare a meno del centravanti serbo che sarà squalificato perchè espulso per proteste. Allegri ha già annunciato che verrà multato, nell'attesa il calciatore serbo è rimasto a Torino decidendo di non rispondere alla convocazione della Serbia.

Il motivo? Soffre di una leggera dorsalgia, un mal di schiena che ogni tot riaffora e che ha consigliato un po' di riposo. Il centravanti serbo tornerà arruolabile per la sfida di Coppa Italia, in Serie A invece Allegri potrà tornare a schierarlo nel match casalingo contro la Fiorentina di Vincenzo Italiano.