La Juventus dovrebbe ripartire da Massimiliano Allegri la prossima stagione: è quanto asserito nelle ultime ore dal giornalista sportivo Carlo Nesti nel suo editoriale su tuttomercatoweb.com.

Secondo Nesti non solo il livornese resterà a Torino ma anche l'anno prossimo imposterà la squadra col suo collaudato 3-5-2.

A parlare di Allegri e della stagione vissuta dai bianconeri nelle ultime ore anche l'ex difensore proprio della Juventus Mark Iuliano.

Carlo Nesti non ha dubbi: 'Massimiliano Allegri verrà confermato sulla panchina della Juventus'

"La Juventus non può aspettare di sapere se finirà fra le prime 4 o 5 del campionato, e se vincerà la Coppa Italia, senza programmare già il futuro.

Al 90%, Allegri sarà l'allenatore anche nella prossima stagione, e difficilmente modificherà la sua filosofia tattica: il 3-5-2" ha dichiarato Nesti, che si è poi confermato su temi più squisitamente connessi al Calciomercato.

"Per questo motivo, non mi torna la strategia di Giuntoli, che è chiaramente orientata verso il tridente offensivo. Chi cambierà idea dei 2? Nei piani di Giuntoli, ci sono Vlahovic al centro, Chiesa a sinistra, e un esterno destro. Cambiaso, che si sta rivelando un elemento utilissimo, potrebbe essere una soluzione interna, per concentrare la spesa a centrocampo: Koopmainers e Ferguson - ha dichiarato Nesti - Ma, volendo rafforzare il parco-esterni, ecco spuntare i nomi di Felipe Anderson, Zaccagni e Greenwood.

Resta il dubbio di partenza: come si concilieranno le idee di Allegri e Giuntoli? Sarà veramente Allegri il prossimo pilota della macchina bianconera?".

Mark Iuliano su Allegri: 'È più un gestore che un allenatore'

Della Juventus e di Massimiliano Allegri ha parlato anche Mark Iuliano a Tv Play analizzando l'andamento della stagione bianconera: "La Juventus è andata al di sopra delle proprie possibilità per diversi mesi, poi ha avuto questa flessione ma secondo me ha fatto un cammino deludente da un punto di vista fisico e mentale.

Anche prima della famosa partita dell’Empoli avevo notato stanchezza mentale. Locatelli, ad esempio, non sa cosa fare con la palla, si nasconde e sembra non volersi prendere responsabilità".

Deciso anche il parere sul tecnico bianconero: "In questa Juve c’è un grosso problema di personalità e mentalità. Allegri ha vinto tantissimo e va rispettato, ma per me è più un gestore che un allenatore, perché quando deve dare degli input fa fatica.

Io non posso difendere dei concetti che non sono da grande squadra. In bianconero le aspettative sono altissime e quando prendi dei calciatori bisogna accertarsi che prima siano uomini. Se alla prima difficoltà hanno paura io credo che ci siano tanti problemi".