Nelle scorse ore il giornalista sportivo Paolo De Paola ha parlato a TMW Radio usando parole dure nei confronti della Juventus e di Massimiliano Allegri, accusando il tecnico toscano di aver ridotto un club glorioso come quello bianconero a dover considerare una finale di Coppa Italia uno spartiacque stagionale. Anche il giornalista sportivo Luca Calamai ha scritto dell'operato del livornese e della gara giocata dai piemontesi con la Salernitana.

De Paola: 'Allegri ha ridotto questa squadra a considerare la finale di Coppa Italia come quella di Champions League'

Il giornalista sportivo Paolo De Paola è stato intervistato nelle scorse ore ai microfoni di TMW Radio e parlando del pareggio ottenuto dalla Juventus con la Salernitana ha detto: "Ad Allegri va bene quello che è successo ieri, ad Allegri non fregava nulla della gara con la Salernitana perché la concentrazione è tutta per il grande obiettivo che può salvare la stagione mercoledì in Coppa Italia. La Juve è ridotta a questo da Allegri. La finale di Coppa Italia è come la finale di Champions, questa è la vergogna a cui è stata ridotta la Juve da Allegri". De Paola ha poi sottolineato come l'esultanza di Locatelli al gol del pareggio della Juventus contro la Salernitana sia inspiegabile ed esagerata e non in linea con una squadra che ha da sempre un dna vincente.

Il giornalista, parlando poi dell'Atalanta e del suo gioco spumeggiante, ha detto che gli uomini di Giampiero Gasperini dovranno cominciare prima o poi a collezionare dei trofei per non addossarsi l'etichetta degli eterni perdenti di successo. In riferimento alla gestione tecnica della prossima annata del Milan, De Paola ha poi voluto escludere la possibile candidatura di Maurizio Sarri mentre ha tenuto aperto uno spiraglio per il profilo di Roberto De Zerbi, attuale guida del Brighton.

Calamai: 'Chissà cosa avrebbe pensato Boniperti di una squadra che non riesce a battere una squadra retrocessa'

Anche il giornalista sportivo Luca Calamai ha dedicato il suo editoriale su Tmw alla Juventus dicendo: "Chissà cosa avrebbe pensato Boniperti di una Juve che non riesce a battere in casa una squadra già retrocessa.

La Juve è un marchio, uno stile, ieri è stato qualcosa non da Juve. Credo che le voci che vogliano un avvicendamento in panchina ora trovino altra benzina. Il problema è tecnico e non economico. Ha ancora senso Allegri alla guida della Juve?".

Secondo Calamai, Allegri non dovrebbe dunque restare alla Juventus esclusivamente per una questione economica ma anzi trovare un accordo con la società una volta conclusa la finale di Coppa Italia per separarsi senza recriminazioni.