La Juventus ha acceso i riflettori sul finale di mercato, confezionando un reparto offensivo che oggi appare come uno dei più completi della Serie A. Con gli arrivi di Zhegrova e Openda ma anche con la scelta di trattenere Vlahovic nonostante le voci di addio, i bianconeri hanno messo a disposizione di Igor Tudor un attacco ricco di talento, alternative e soluzioni tattiche. Una profondità che non si vedeva da anni alla Continassa e che potrebbe permettere alla Juve di iscriversi alla lotta per il tricolore.
Juventus, un finale di mercato che regala ai bianconeri un attacco da scudetto
La Juventus ha chiuso il mercato con il botto. Gli arrivi last minute di Edon Zhegrova e Lois Openda, uniti alla decisione di trattenere Dusan Vlahovic come alternativa di lusso, consegnano a Tudor un reparto offensivo tra i più completi e competitivi d’Italia. Dopo anni in cui si parlava di un attacco in difficoltà, la “Vecchia Signora” ha cambiato pelle e ora si presenta ai nastri di partenza con un arsenale offensivo che quasi nessun’altra squadra in Serie A può vantare.
Sulla corsia di sinistra il punto fermo sarà Kenan Yildiz, il talento turco che rappresenta la nuova stella del club. La società gli ha consegnato le chiavi di una fascia che per anni è stata un rebus, segno della fiducia totale riposta nelle sue qualità.
Ma la Juventus ha fatto di più: alle spalle del giovane fuoriclasse ci sarà Lois Openda, arrivato per rinforzare la rosa ma con un curriculum che altrove lo renderebbe titolare inamovibile.
Più acceso e intrigante il ballottaggio a destra, dove al momento parte avanti Conceicao. Il portoghese ha convinto in ritiro e nelle prime uscite stagionali, ma l’arrivo di Zhegrova ha acceso i riflettori sulla fascia. L’ex Lille, quando in condizione fisica ottimale, ha dimostrato di poter incidere con estro, velocità e giocate da campione, qualità che potrebbero ribaltare le gerarchie in corsa. Non una rivalità sterile, ma una competizione che alza l’asticella degli allenamenti e garantisce al tecnico due soluzioni complementari a seconda dell’avversario.
David prima scelta, Vlahovic la soluzione di ripiego da prima fascia
Al centro dell’attacco Jonathan David rappresenta l’uomo scelto per guidare il reparto. Il canadese, già protagonista nelle scorse stagioni in Ligue 1, è stato il colpo di mercato più atteso e ora avrà il compito di trasformare in gol la grande mole di gioco che Tudor vuole costruire. Alle sue spalle, però, c’è un “piano B” che equivale a un piano A mascherato: Dusan Vlahovic. Nonostante un ingaggio da 12 milioni di euro, il serbo è rimasto a Torino e ha accettato un ruolo da subentrante di lusso. Una scelta che due mesi fa sembrava improbabile, ma che ora sta già dando i suoi frutti: due ingressi dalla panchina e due reti, a testimonianza di una nuova serenità e di una ritrovata concretezza sotto porta.