Il giornalista Graziano Campi ha commentato su X la notizia della nuova ricapitalizzazione da 15 milioni di euro effettuata da Exor per sostenere la Juventus, sottolineando come la manovra della società controllante il club bianconero sia semplicemente l'emblema di una gestione fallimentare.

Campi: 'Questo club aveva tutto, ora è costretto a elemosinare spiccioli per arrivare quarto in campionato'

In queste ore sta facendo discutere la notizia che vuole Exor, società controllante il pacchetto di maggioranza del Juventus Football Club S.p.A, pronta a immettere nuovo capitale per scongiurare un ridimensionamento che potrebbe colpire la società piemontese, specie se l'obiettivo quarto posto valido per la prossima Champions League dovesse essere mancato.

Il giornalista Graziano Campi su X ha dunque voluto dire la propria opinione in merito, dando però una visione critica del tutto: "Il fatto che Exor sia costretta a tirar fuori 15 milioni è il manifesto di una società gestita in maniera indecorosa. La Juventus aveva brand, risorse e giocatori: si è ridotta a elemosinare spiccioli per puntare al quarto posto dopo aver ceduto e acquistato a casaccio".

Campi in un secondo messaggio scritto ha poi rincarato la dose, facendo un confronto col recente passato: "Milioni in prestiti non riscattati. Prospetti svenduti. Giocatori licenziati. Allenatori licenziati. Procuratori arricchiti. Agnelli ha perso tanti soldi, ma ha lasciato un patrimonio valido.

In 18 mesi siamo nuovamente a ricapitalizzare per un disastro senza precedenti".

Il giornalista riferendosi infine al tema main sponsor che tutt'oggi manca sulla maglia bianconera ha poi scritto: "Come fai a chiedere a uno sponsor di investire in una Juventus che si presenta al mondiale con una squadra infarcita di esuberi, giovani e mestieranti, guidata da un allenatore con 30 giorni di contratto?".

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Le critiche mosse da Campi sulla nuova ricapitalizzazione fatta da Exor ha acceso la discussione tra i suoi followers: "Il lassismo (o quasi) di John Elkann non mi toglie dalla mente il dubbio che Giuntoli e Motta abbiano agito da 'sabotatori'.

Se l'obiettivo alla base della loro assunzione era avere una gestione 'sostenibile' trovo assurdo che abbiano scelto di smantellare (quasi) tutti i giovani venuti su", scrive un utente su X.

Un altro poi aggiunge: "Invece vedo una società che ci ha messo del grano e con errori del management. Ora la proprietà deve darsi una struttura diversa con un Dg e sostituire quelle figure non di calcio, che potranno fare lo stesso il loro lavoro ma al meglio".