Giuseppe Fella, attaccante e punto di riferimento della Cavese, girone C di serie C, è stato protagonista dell’ultima puntata di Cdc Talk, sulla pagina social La Casa di C, raccontando aneddoti, ambizioni e ricordi della sua carriera.

Il rapporto fra Fella e la Cavese

Fella ha innanzitutto raccontato il percorso della Cavese: "Siamo cresciuti molto come gruppo. All’inizio abbiamo avuto qualche difficoltà, ma con il tempo siamo riusciti a trovare la giusta armonia. Anche i ragazzi più giovani hanno dato il loro contributo alla salvezza, e ora vogliamo guardare oltre."

Per l’attaccante, questa è la terza esperienza con la maglia della Cavese, un club che sente profondamente suo: "Mi trovo benissimo qui.

La città, la squadra e i tifosi mi hanno sempre fatto sentire a casa. Indossare questa maglia è un onore e un piacere, ogni volta che scendo in campo sento una responsabilità speciale."

Fella ha poi aggiunto: "Scendiamo in campo sempre per vincere. Ora che abbiamo la salvezza in tasca, vogliamo dare il massimo per raggiungere un nuovo obiettivo. Giocare con spensieratezza, ma senza perdere la fame di vittorie, sarà la chiave per chiudere al meglio la stagione."

Quarto miglior marcatore del Girone C: “Non lo sapevo, ma che orgoglio”

Nel corso dell’intervista, è emerso un dato interessante: Fella è il quarto miglior marcatore della storia del Girone C. La notizia ha colto di sorpresa lo stesso attaccante: "Non ne ero a conoscenza, ma è una cosa che mi riempie d’orgoglio.

È sempre bello lasciare un segno e sapere di aver contribuito alla storia di questo campionato. Si può sempre migliorare, voglio continuare a dare il massimo per la squadra."

Tra i giocatori che più lo hanno impressionato nel corso della sua carriera, Fella ha citato Chiricò: "È uno dei giocatori più forti della categoria. La sua carriera parla per lui, ma quello che mi ha colpito di più è la sua mentalità.

Forse avrebbe potuto ottenere ancora di più, ma resta un talento incredibile."

Il rimpianto della Serie B e i ricordi più divertenti a Monopoli

Fella ha parlato anche della stagione 2019/20, quando era in un momento straordinario di forma, con 17 gol segnati fino a febbraio. Poi, però, è arrivata la pandemia, cambiando tutto.

"C’è un po’ di rimpianto. Stavo vivendo un’annata fantastica, poi si è fermato tutto. Avevo avuto una chiamata dalla Serie B e sono stato acquistato, ma alla fine non sono riuscito a giocare in quella categoria. È un peccato, ma fa parte del calcio."

Uno dei periodi più spensierati della sua carriera è stato quello vissuto a Monopoli: "Erano anni bellissimi, in cui si giocava con entusiasmo e leggerezza. Ricordi divertenti? Ogni settimana ci organizzavamo con i compagni per provare delle esultanze nuove a cena, e poi le mettevamo in pratica in campo la domenica. Era un modo per rafforzare il gruppo e divertirci insieme."

L’esperienza a Palermo con Baldini: 'Ci disse che saremmo andati in B, aveva ragione'

Uno dei capitoli più significativi della carriera di Fella è stata l'esperienza a Palermo, dove ha lavorato con un allenatore molto particolare: Silvio Baldini.

"Lui è un personaggio vero, un uomo schietto che non ha paura di dire le cose in faccia. Quando arrivò, dopo un esonero, il primo giorno ci disse senza mezzi termini che saremmo andati in Serie B. In quel momento sembrava una follia, ma a marzo lo pensavamo tutti… e alla fine ci siamo riusciti davvero. È stato incredibile."

Nel corso della chiacchierata, Fella ha parlato anche dei suoi idoli calcistici: "Il mio idolo assoluto è Ronaldo “Il Fenomeno”, anche se l’ho visto solo in video. Un altro giocatore che ho sempre ammirato è Kakà, impazzivo per lui."

Rush finale: la Cavese sogna i playoff

Ora l’obiettivo della Cavese è alzare l’asticella e puntare ai playoff. Con la salvezza ormai raggiunta e l'attuale decimo posto in classifica, la squadra campana vuole chiudere la stagione nel migliore dei modi, e il calendario offre un’opportunità da sfruttare.

Il prossimo appuntamento sarà il 6 aprile contro l’Audace Cerignola, una sfida che segnerà l’inizio del rush finale. Nelle ultime quattro giornate, i campani avranno tre partite in casa: oltre alla sfida contro la capolista pugliese, ospiteranno infatti anche Catania e Sorrento, con in mezzo l’ostica trasferta contro la Juventus Next Gen a Torino.