Esonerato Thiago Motta, la prima Juventus targata Igor Tudor scenderà in campo sabato 29 marzo contro il Genoa con un unico obiettivo: la qualificazione alla prossima Champions League. Il futuro sulla panchina bianconera del tecnico croato però sarà tutto da scrivere e la sua permanenza non sarebbe così scontata nemmeno con il quarto posto in classifica. Dopo il fallimento Thiago Motta, la Juventus sembrerebbe orientata a virare su allenatori esperti e pragmatici e tra questi, il sogno resterebbe sempre Antonio Conte, mentre sarebbero graditi anche i profili di Stefano Pioli e Roberto Mancini.
La Juve può rescindere il contratto con Tudor entro il 30 luglio
Il tecnico croato ha accettato il ruolo di traghettatore della Juventus firmano un accordo che lo legherà ai colori bianconeri fino al 30 giugno 2025. In caso di qualificazione alla Champions League, il contratto di Tudor non prevede solo il rinnovo automatico fino al 30 giugno 2026 con un possibile adeguamento economico, ma anche una clausola di rescissione valida fino al 30 luglio di quest’anno. Dopo il fallimento del progetto Thiago Motta, il ragionamento della Juventus è stato molto quello di non vincolarsi per un periodo lungo con il nuovo allenatore. Questo perché la dirigenza vuole valutare con calma la squadra in questo finale di stagione, riservandosi però la possibilità di puntare su tecnici più navigati e dalla comprovata esperienza internazionale.
Il legame tra Conte e la Juve è ancora molto forte
Il nome di Conte continua a essere più di un pensiero nei corridoi della Continassa. La sua grinta e la sua mentalità vincente sono caratteristiche che incarnano lo spirito Juve e che piacciono molto alla dirigenza e ai tifosi.
Tuttavia, la sua candidatura per la panchina bianconera a oggi resta un’ipotesi piuttosto suggestiva, inoltre, Conte è legato al Napoli da un contratto fino al giugno 2027 e attualmente è in piena corsa con Inter e Atalanta per il titolo di Campione d’Italia.
Condizione che unita alla quasi sicura partecipazione dei campani alla prossima Champions League e alle ambizioni sportive del patron dei partenopei Aurelio De Laurentiis, potrebbero rappresentare un ostacolo difficile da superare per un Conte-bis alla Juventus. Questo nonostante il legame tra il tecnico salentino e il mondo bianconero sia ancora molto forte.
Mancini e Pioli porterebbero esperienza internazionale
In un'ottica di rinnovamento e rilancio, la Juventus starebbe valutando con interesse i profili di allenatori esperti e vincenti come Pioli e Mancini. Reduce da un'esperienza al Milan, l’attuale tecnico dell’'Al-Nassr ha dimostrato di saper valorizzare i giovani talenti e ha una buona esperienza internazionale da poter mettere eventualmente al servizio della società.
Diverso il discorso per Roberto Mancini. L’ex azzurro, è un allenatore di grande carisma e sarebbe entusiasta di un’esperienza alla Juventus. Dopo aver chiuso con la panchina della Arabia Saudita, l’ex giocatore della Sampdoria sarebbe stato valutato tra i possibili candidati per il post Thiago Motta. La richiesta di un contratto di lunga durata però avrebbe fatto virare momentaneamente la Juventus su Tudor, ma non è scontato pensare che la sua candidatura torni in auge prima di luglio.