Il calvario di Arek Milik sembra non avere fine. L’attaccante polacco, che non mette piede in campo dallo scorso giugno, ha subito un nuovo infortunio muscolare che potrebbe mettere definitivamente la parola fine alla sua stagione. La notizia rappresenta un ulteriore colpo durissimo per il giocatore e per la Juventus, che sperava di poterlo recuperare almeno per il finale di campionato.

Milik si era infortunato al menisco nel giugno 2024 e il recupero sembrava dover durare un mese e mezzo circa. Da lì in poi però sono iniziate tutta una serie di complicazioni che non gli hanno permesso di tornare in campo.

Il calvario di Milik

L’ex Napoli ha infatti dovuto sottoporsi a una seconda operazione, allungando ulteriormente i tempi di recupero. Il suo rientro era stato fissato per dicembre, ma nuovi problemi fisici hanno continuato a tormentarlo. In particolare, dopo il ritorno in campo con allenamenti differenziati, il polacco ha iniziato ad accusare affaticamenti muscolari, che lo hanno costretto a recarsi in Polonia per proseguire le cure.

Nonostante gli sforzi per tornare in forma, il destino sembra accanirsi contro di lui. Adesso, un nuovo stop muscolare rischia di escluderlo definitivamente dai piani della Juventus per questa stagione. Milik, di fatto, non è mai stato a disposizione di Thiago Motta e con tutta probabilità non potrà dare il suo contributo nemmeno sotto la gestione di Igor Tudor, appena subentrato sulla panchina bianconera.

Tudor cambia volto alla squadra

Mentre il futuro di Milik resta incerto, la Juventus prosegue la preparazione con il nuovo tecnico croato. Igor Tudor, che ha preso il posto di Thiago Motta, sembra avere già le idee chiare su come impostare la squadra. Il croato ha sempre mostrato una predilezione per il modulo 3-4-2-1, e già dalla prossima partita contro il Genoa potrebbe apportare importanti novità tattiche.

Dusan Vlahovic tornerà ad essere il riferimento offensivo, mentre alle sue spalle Tudor sembra intenzionato a schierare Kenan Yildiz e Teun Koopmeiners, giocatori in grado di garantire qualità e inserimenti offensivi. Sugli esterni, invece, ci sarà ballottaggio tra Timothy Weah, Nico Gonzalez, Francisco Conceicao e Weston McKennie.

La nuova Juventus avrà bisogno di tempo per assimilare i cambiamenti tattici voluti dall’allenatore, ma l’obiettivo è chiaro: dare una scossa alla squadra per affrontare al meglio il finale di stagione.