La Juventus guarda avanti. Mentre la stagione entra nella sua fase cruciale, in casa bianconera si comincia già a programmare il futuro, non solo in campo ma anche a livello dirigenziale. La società è infatti intenzionata a rafforzare e riorganizzare l’area sportiva con possibili significativi cambiamenti nei ruoli chiave.

Uno dei nomi più caldi in questo senso è quello di Giorgio Chiellini. Ma non è tutto. Si parla anche di un possibile ritorno di Matteo Tognozzi, dirigente classe 1987, che ha lasciato da qualche mese il Malaga.

Possibili cambi

Chiellini, rientrato da circa un anno nel club con un ruolo legato ai rapporti istituzionali, potrebbe presto vedere ampliati i suoi compiti.

L’idea è quella di coinvolgerlo maggiormente anche nell’area sportiva, affiancando l’amministratore delegato Maurizio Scanavino nella gestione strategica del comparto tecnico. L’ex capitano bianconero, con la sua esperienza e la profonda conoscenza dell’ambiente Juve, rappresenta una figura di garanzia per il futuro.

Il possibile ritorno di Tognozzi, invece, non implicherebbe automaticamente l’allontanamento di Cristiano Giuntoli. L’attuale direttore sportivo, arrivato dal Napoli nell’estate 2023, resta una figura centrale nel progetto bianconero. Tuttavia, il suo futuro non è del tutto certo: in caso di mancata qualificazione alla prossima Champions League, non è da escludere un suo possibile addio.

Qualora invece dovesse restare, Giuntoli potrebbe collaborare sia con Tognozzi che con i suoi fidati collaboratori Pompilio e Stefanelli, rafforzando così ulteriormente la struttura sportiva della società.

Anche Francesco Calvo, attuale responsabile dell’area revenue, potrebbe vedere evolvere il proprio ruolo con compiti più diretti nella sfera sportiva, segno di una Juventus che vuole coinvolgere figure interne già consolidate per affrontare le sfide future con maggiore coesione.

Tognozzi ha scoperto Yildiz

Il piano, dunque, è chiaro: potenziare l’area sportiva, affiancando figure di alto profilo e competenze diverse per creare una struttura solida e duratura. Con Chiellini, Tognozzi, Giuntoli e altri dirigenti chiave, la Juventus punta a costruire un modello di gestione moderno, capace di coniugare esperienza, conoscenza del territorio e visione internazionale.

Il futuro bianconero si gioca anche dietro la scrivania.

Il nome di Tognozzi non è nuovo alla Continassa: durante la sua precedente esperienza in bianconero, Tognozzi ha contribuito in modo decisivo alla scoperta di giovani talenti come Kenan Yildiz e Dean Huijsen, il primo rimasto e valorizzato in società, il secondo ceduto la scorsa estate per fare cassa. Proprio per questa sua capacità di scovare e valorizzare giovani prospetti, la Juventus sarebbe pronta a riaccoglierlo con un ruolo strategico nel settore scouting.