La Juventus è tornata alla vittoria battendo il Genoa, ma l’attenzione mediatica resta focalizzata sulla separazione tra il club bianconero e Thiago Motta. Dopo l’addio dell’allenatore italo-brasiliano, molte cose sono cambiate alla Continassa e Igor Tudor ha già iniziato a lasciare il suo segno sulla squadra. Tra le sue prime decisioni, c’è stata la scelta di rilanciare Dusan Vlahovic tra i titolari, una mossa che ha fatto discutere gli addetti ai lavori.
A commentare la prestazione dell’attaccante serbo contro il Genoa è stato in queste ore Antonio Cassano, che, senza mezzi termini, ha espresso un giudizio durissimo nel programma web Viva El Futbol: “Anche contro il Genoa Vlahovic si è confermato una pippa allucinante”.
Un’opinione tranchant che conferma la poca stima dell’ex attaccante nei confronti del numero 9 bianconero.
Le parole di Cassano
Ma Cassano non si è limitato a criticare Vlahovic: ha anche detto la sua sull’esonero di Thiago Motta, attribuendone le responsabilità a due giocatori in particolare, Teun Koopmeiners e Nico Gonzalez. “Koopmeiners è improponibile, mentre Nico Gonzalez è il cugino di terza categoria del calciatore visto a Firenze. Sono loro che hanno condannato Motta”, ha dichiarato l’ex fantasista barese.
Infine, Cassano ha commentato anche l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus: “Tudor? È ancora troppo presto. Piuttosto giudico quei parassiti che hanno rotto il c…o a Motta”.
Tudor ridisegna la Juventus: alla ricerca di una mentalità nuova
Mentre fuori dal campo si discute ancora dell’addio di Thiago Motta, la Juventus intanto è concentrata sulla prossima sfida contro la Roma del 6 aprile. Tudor ha portato diverse novità, soprattutto a livello di atteggiamento.
Contro il Genoa, la squadra ha mostrato una ritrovata compattezza e una maggiore concentrazione, lasciandosi alle spalle i vari blackout visti nella gestione precedente.
Tudor ha optato per un modulo 3-4-2-1, una scelta che sembra dare maggiore equilibrio alla squadra e che dovrebbe essere confermata anche contro la Roma.
Il tecnico croato avrà ora il compito di consolidare i primi segnali positivi e di riportare la Juventus a lottare per riagguantare un posto utile per qualificarsi alla prossima Champions League. La sfida contro i giallorossi sarà un banco di prova importante per testare la tenuta della “nuova” Juventus targata Tudor.