La Juventus sembra aver ritrovato la sua identità e il merito è in gran parte di Igor Tudor. Dopo il cambio in panchina, il tecnico croato ha ridato smalto a una squadra che appariva smarrita. Il gioco è tornato ad essere riconoscibile, con idee chiare e una struttura tattica precisa, che ha permesso ai bianconeri di riprendere fiducia nei propri mezzi. Tudor, conoscitore dell’ambiente juventino per i suoi trascorsi da calciatore e da vice allenatore, si è calato con naturalezza nel nuovo ruolo e ha subito ottenuto credibilità all’interno dello spogliatoio.

Come riportato dal quotidiano La Stampa, la dirigenza della Juventus starebbe seriamente considerando la possibilità di confermare Tudor anche per la prossima stagione.

Tudor si gioca il futuro

Il contratto del tecnico prevede una clausola di rinnovo automatica in caso di qualificazione alla prossima Champions League, traguardo che, al momento, sembra alla portata.

Tuttavia, più che il piazzamento in sé, conterà il modo in cui la squadra arriverà a centrare questo obiettivo. L’impressione è che, se la Juventus continuerà a offrire prestazioni convincenti, la conferma del croato sarà più che naturale. Infatti, la società potrebbe comunque decidere di interrompere il rapporto con il tecnico, ma per il momento prevale la soddisfazione e, per questo motivo, si potrebbe proseguire con l’ex allenatore di Udinese, Verona e Marsiglia.

Uno degli aspetti che più colpisce del lavoro di Tudor è la sua capacità di comunicare in modo diretto e autorevole con i giocatori. La squadra lo segue, lo rispetta e sembra aver ritrovato entusiasmo e spirito di sacrificio. Il nuovo modulo, il 3-4-2-1, ha dato equilibrio e valorizzato alcuni elementi chiave, anche se ha lasciato fuori dai radar qualcuno come Francisco Conceicao.

Si valutano i giocatori in prestito

Parallelamente alle questioni tecniche, la Juventus inizia a pianificare il futuro anche sul fronte mercato, con particolare attenzione alla situazione dei giocatori in prestito. Con l’imminente Mondiale per Club in America, la società dovrà decidere il da farsi con alcuni elementi che potrebbero essere protagonisti nella competizione.

Tra questi ci sono Kolo Muani, Renato Veiga e lo stesso Conceiçao.

L’intenzione del club sarebbe quella di provare a trattenerli, almeno fino al termine del Mondiale per Club. Per Veiga e Kolo Muani si potrebbe lavorare su un rinnovo del prestito, magari inserendo un diritto o un obbligo di riscatto per il 2026. Diversa è la situazione per Conceiçao: la Juventus ha la possibilità di riscattarlo per circa 30 milioni di euro, ma l’investimento appare meno certo, visto il suo ridotto minutaggio nelle ultime settimane.

La finestra di mercato breve, che si aprirà il 1º giugno e si chiuderà il 10 giugno, sarà decisiva per definire queste situazioni. Nel frattempo, la Juventus si gode l’effetto Tudor e spera di chiudere al meglio la stagione. Se il tecnico croato continuerà su questa strada, la sua permanenza sulla panchina bianconera non sarà solo una possibilità, ma una scelta logica.