La telenovela tra Timothy Weah e l’Olympique Marsiglia si è finalmente conclusa. Dopo settimane di trattative serrate e voci contrastanti, è stato Damien Comolli a spuntarla, portando a termine un’operazione che rispecchia perfettamente la nuova linea dettata dalla Juventus sul fronte cessioni. I bianconeri avevano fissato il prezzo del cartellino dell’americano a circa 20 milioni di euro, cifra che inizialmente il Marsiglia non era intenzionato a raggiungere. Ma alla fine, come svelato da Gianluca Di Marzio, l’accordo è stato trovato: 19 milioni totali finiranno nelle casse della Juventus.

Le cifre dell’affare

La formula dell’operazione prevede un prestito oneroso da 1 milione di euro, con obbligo di riscatto fissato a 14 milioni, più 4 milioni di bonus legati a obiettivi. Ma non è tutto: la Juventus si è anche assicurata una percentuale sulla futura rivendita del giocatore. Un dettaglio non da poco che conferma la strategia voluta da Comolli: valorizzare ogni cessione senza svendere.

Il dirigente francese, arrivato per rivoluzionare l’area sportiva, ha chiarito fin da subito che nessun giocatore sarebbe stato trattenuto controvoglia, ma che le condizioni le avrebbe dettate la Juventus. Il caso Weah è emblematico in tal senso: Comolli ha saputo mantenere la linea dura, obbligando di fatto il Marsiglia ad alzare progressivamente la propria offerta fino ad avvicinarsi alla cifra richiesta.

Il messaggio è chiaro: chi vuole i giocatori bianconeri dovrà pagarli il giusto. Nessuna svendita, nessuna fretta.

Juventus al lavoro ad Herzogenaurach

Nel frattempo, mentre Comolli è rimasto a Torino per seguire da vicino il mercato, la Juventus ha iniziato la seconda fase del ritiro estivo. La squadra si è trasferita a Herzogenaurach, quartier generale dell’Adidas in Germania. Qui, i bianconeri stanno proseguendo la preparazione sotto la guida di Igor Tudor, che intende imprimere la propria impronta tattica già nelle prossime amichevoli.

La giornata del 3 agosto è stata divisa tra una sessione mattutina in palestra e un’uscita in bicicletta nel centro sportivo Adidas, seguita nel pomeriggio dal lavoro sul campo.

Tudor sta insistendo su compattezza, pressing e intensità, elementi centrali nel suo calcio. Al seguito della squadra ci sono anche François Modesto e Giorgio Chiellini, impegnati nel monitoraggio della rosa e vicini al gruppo in questa fase cruciale della stagione.

Ma il mercato bianconero è tutt’altro che chiuso. Dopo la cessione di Weah, restano da risolvere le situazioni di Dusan Vlahovic e Douglas Luiz. Entrambi sono oggetto di interesse sul mercato, ma anche in questi casi la Juventus non ha intenzione di cedere a pressioni esterne. Le uscite avverranno solo alle condizioni stabilite dal club.

Con l’operazione Weah, Comolli ha dato un segnale forte: la Juventus è tornata a dettare le regole, sul campo e fuori.