Il D.L. 04/06/2013 n. 63 stabiliva un innalzamento della detrazione IRPEF al 50% per tutte le spese sostenute entro il 31 dicembre 2013 per il recupero di immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze, nonché parti comuni di edifici condominiali fino ad un limite massimo di €. 96.000 da suddividere in dieci rate annuali di pari importo. Fra le altre novità il decreto ha previsto una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per l'acquisto di mobili e arredi nell'immobile oggetto di ristrutturazione edilizia fino ad un massimo di €.
10.000 da suddividere in dieci anni.
La suddetta Legge ha anche esonerato il proprietario dell'immobile dalla comunicazione di inizio lavori al Centro Operativo di Pescara e previsto, in caso di vendita dell'immobile oggetto di ristrutturazione prima della fine del godimento dei benefici fiscali, la possibilità di scelta per il proprietario se cedere all'acquirente o tenere per se i suddetti benefici.
La Legge di Stabilità (D.L. n. 147 del 27 dicembre 2013) ha prorogato fino al 31 dicembre 2014 il bonus sulle ristrutturazioni alle stesse condizioni previste precedentemente, per poi prevedere una riduzione al 40% nel 2015 mantenendo il tetto massimo di spesa a €. 96.000 ed un ritorno dal 1 gennaio 2016 alle precedenti agevolazioni: bonus fiscale del 36% e limite massimo di spesa detraibile di €.
48.000. Confermate per tutto il 2014 anche le spese per l'acquisto di mobili e arredi (compresi elettrodomestici di classe non inferiore a A+) nell'immobile oggetto di ristrutturazione edilizia a condizione che tale importo non superi la spesa sostenuta per l'intervento.
Per poter usufruire della detrazione il proprietario deve esibire copia della fattura dei lavori in cui non vi è più l'obbligo di distinzione dei costi di manodopera dell'impresa che ha eseguito i lavori, copia dei versamenti effettuati tramite bonifico bancario in cui sia riportato il nominativo e il codice fiscale del proprietario e dell'impresa che ha eseguito i lavori e la causale del versamento.
Da ricordare inoltre che è prevista una aliquota IVA agevolata al 10% sui lavori di recupero edilizio ed una ritenuta d'acconto ridotta al 4% anziché il 10% ordinario sui bonifici bancari e postali destinati al pagamento dei suddetti lavori.