Ecco cosa cambia per la cedolare secca sugli affitti e le detrazioni per canoni di locazione con il piano casa 2014 del Governo Renzi.

Piano casa, cedolare secca affitti e detrazioni affitto: le novità 2014

Presentato in contemporanea con il Jobs Act, il Piano casa 2014 del neo Governo guidato da Matteo Renzi ha come obiettivo da una parte il sostegno all'affitto a canone concordato e dall'altra lo sviluppo dell'edilizia residenziale sociale. Come realizzare questi obiettivi?

Cedolare secca affitti 2014: il taglio all'aliquota

Si punta nel Piano casa in primis ad una riduzione dell'aliquota della cedolare secca sugli affitti a canone concordato che viene tagliata dall'attuale 15% al 10%, per un tempo però determinato, ossia 4 anni dal 2014 al 2017.

Si precisa che il tagli della cedolare secca in questione vale solo per gli affitti a canone concordato e non indistintamente per tutti.

Detrazione affitto 2014: l'aumento per le case popolari

L'altra novità importante contenuta nel Piano casa 2014, firmato dal Ministero dei trasporti e delle infrastrutture che è rimasto lo stesso anche dopo il cambio di vertice al Consiglio dei ministri, ossia Maurizio Lupi introduce delle novità in merito alle detrazioni fiscali previste per chi vive in affitto. In particolare si tratta della detrazione affitto, lo sconto Irpef al 19% fruibile in sede di dichiarazione dei redditi che spetta in misura ora pari a 900 euro se l'inquilino ha un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro ovvero 450 euro se tale reddito è compreso tra 15.493,71 e 30.987,41 euro.

Come per la riduzione dell'aliquota della cedolare secca affitti 2014 che vale solo da quest'anno, quindi anche per i contratti già in corso al 1 gennaio 2014, e fino al 2017, anche l'aumento della detrazione affitto 2014, previsto nel Piano casa 2014, ha durata limitata ossia fino al 2016 e solo per gli inquilini che siano titolari di contratti di affitto di alloggi sociali che vengono adibiti ad abitazione principale.