Arriva la primavera, le giornate si fanno sempre più lunghe, la natura di risveglia, l'animo ne giova in Benessere e voglia di fare. Con l'arrivo della bella stagione anche la casa necessita di alcune operazioni di classica manutenzione, è l'ora delle grandi pulizie e del fare ordine di tutto ciò che ci è servito e che ora per qualche mese potrà essere messo in disparte.

Con l'arrivo delle prime calde giornate di sole, magari quando tira una leggera brezza, le finestre vengono aperte e automatica è la voglia di ossigenare muri e mobilia. Una bella lavata ai vetri è poi quello che ci vuole, avendo un po' di tempo e una buona dose di volontà anche un meticoloso ripulisci delle persiane ci dà motivazione d'impegno.

Alle tende non farebbe male un passaggio in lavatrice e così in dispensa tiriamo fuori la scala, la posizioniamo in prossimità delle finestre e ci arrampichiamo tirando giù le tende.

Quando l'occhio ci cade sul tappeto dell'ingresso impossibile resistere alla tentazione di arrotolarlo per andare a stenderlo fuori. Battipanni alla mano, con energia lo colpiamo tirandogli fuori tutta la polvere accumulata nell'inverno. Sì, ci voleva proprio, sembra già che stia meglio, come se fosse più leggero e libero di ondeggiare cullato dagli zefiri.

Poi ci sono tutte quelle operazioni consuete che nel periodo freddo vengono svolte con uno stato d'animo differente da adesso. Con la primavera il prendere la scopa in mano è un qualcosa di molto più divertente, senza traccia alcuna di quella fastidiosa umidità che rendeva sonnolento il movimento di braccia.

La scopa per il grosso dei vani e lo scopino per gli angoli più difficoltosi e per i caloriferi, con l'aggiunta di qualche straccio per pulire con precisione nei punti di minor facilità. Adesso quel che ci vuole è una bella bacinella d'acqua tiepida con qualche prodotto detergente e la casa sarà pronta per accogliere la primavera con armonia e vitalità.

Se poi ci capita di passare in camera da letto e lo sguardo si va a soffermare sull'armadio ci accorgiamo che ancora va superata un'importante fase di gioco: il cambio del vestiario. Una di quelle consuetudini che, salvo innata predisposizione caratteriale, ci disorienta avvolgendoci di perplessità. Parto di lì? Tiro prima giù o guardo cosa non serve? Ci vuole dell'organizzazione, sembra facile, anche la più esperta delle casalinghe ogni anno deve ricorrere all'intero suo bagaglio culturale per riuscire egregiamente nell'impresa.