Il detto “troppo bello per essere vero” dovrebbe ridestare, al momento opportuno, il cauto sospetto tipico del genere umano. Perché nessuno regala mai niente e quando ci sembra di aver avuto una fortuna senza precedenti, ecco arrivare l’amara sorpresa.La rete, si sa, è un“sole” che tanto illumina quanto abbaglia. E sempre più frequenti sono purtroppo le insidie sapientemente camuffate da buone occasioni.

Le vacanze fantasma

Avrete sicuramente già sentito parlare di vacanze fantasma e presunti tour in vespa stile “vacanze romane”. Ed ecco una “nuova” tendenza truffaldina sembra imperversare on line sui più famosi portali di annunci per stanze e appartamenti in affitto.

Lo schema utilizzato è più o meno sempre lo stesso. L’annuncio sarà di un monolocale o al massimo di un bilocale con tanto di via e numero civico. Tante foto di un appartamento con finiture di pregio-quasi sempre in centro città a prezzi convenienti ma non stracciatissimi rispetto alla media e, elemento distintivo, con un proprietario straniero.

Alla richiesta di maggiori dettagli sulla casa riceverete con tempestività una mail minuziosa e particolareggiata del proprietario (o proprietaria a seconda dell’occasione) che vi informerà di non essere in Italia, ma in Francia, e di aver comprato l’immobile per sua figlia che ha studiato in Italia. Oppure dirà di essere una ragazza inglese, ex studentessa fuori sede tornata a casa perché in dolce attesa.

A questo punto vi verrà chiesto di inviare una mail che parli un po’ di voi precisando il vostro reddito mensile.

Il contatto successivo rivela l’inganno: non potendo presenziare fisicamente alla trattativa il proprietario dirà di appoggiarsi ad una nota piattaforma on line americana che si renderà garante della transazione e che, dopo aver ricevuto il pagamento da parte vostra di due mesi di canone d’affitto anticipati, procederà ad inviarvi le chiavi di casa e il contratto d’affitto via posta in tre giorni lavorativi.

Nessuno è così sprovveduto da inviare del denaro senza avere nulla in mano, questo è naturale. Ma il raggiro è davvero ben costruito: una prima riflessione vi spingerà a controllare la piattaforma proposta dal proprietario e vedere di cosa si tratta. Inserendo indirizzo e città nelle sezioni dedicate ecco spuntare il “vostro” annuncio con una serie di commenti e feedback elettrizzanti: proprietaria adorabile, casa incantevole, quartiere ideale vicino a bus e supermercati.

Nel mio caso è stata una coincidenza fortunata a togliermi ogni dubbio: mandare mio fratello, studente universitario fuori sede, a controllare indirizzo e campanello.

E la sorpresa?Trovare un bel parcheggio lì dove doveva sorgere il “mio” civico numero 2.

Internet ha rivoluzionato il nostro modo di vivere, relazionarci, fare shopping. Siamo entrati prepotentemente nella “sharing economy” dove si trova un passaggio con Bla Bla Car,si offre il proprio divano ad estranei con Couchsurfing e si dilapida la carta di credito a colpi di“metti nel carrello”su Amazon. Per non parlare di Twitter,Facebook e Instagram che hanno demolito barriere territoriali ed esistenziali.

Il “feedback” è diventato garante assoluto e indiscusso di serietà e affidabilità o al contrarioci suggerisce di stare alla larga.Ma c'è una cosa che la rete ancora non riesce a sostituire: la capacità che ogni essere umano ha di percepire gli stati d'animo altrui.

Ma quando questo non è possibile come facciamo?

Tornando alla nostra inserzione-truffaldina, innanzituttodiffidate categoricamente dalle “occasioni”e prendete in considerazione annunci che siano almeno corredati di un contatto telefonico.Se non possiamo guardare negli occhi il nostro interlocutore, confidiamo che la sua voce possa svelarci qualcosa in più.

Perché fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio!