I romani stanno per rimanere senz'acqua? Difficile immaginarlo, c'è un secondo acquedotto che fornisce la capitale oltre a quello che attinge dal lago di Bracciano, ma una guida realizzata dall'Unione nazionale consumatori per aiutare le famiglie a ottimizzare l'uso dell'Acqua può tornare utile, e non solo ai romani. Come è noto, infatti, l'acqua è un bene complessivamente tanto prezioso quanto scarso.
Innanzitutto, raccomanda l'Unc, è buona norma leggere la fattura per verificare se riporti consumi anomali. Nel caso in cui si paghino acconti sul consumo di acqua, è bene fare l'autolettura, comunicando i dati al gestore così da non trovarsi a pagare conguagli spropositati e verificare anche per tempo se vi siano perdite o disfunzioni nella fornitura dell'acqua.
Queste ultime, sottolinea il vademecum, possono comportare grosse perdite nel tempo e danneggiare anche la casa (basta un piccolo buco nelle condotte d'acqua per disperdere una quantità enorme di liquido e danneggiare parti dell'abitazione, a partire da mura e pavimenti per proseguire con l'arredo), ma possono essere facilmente individuate: basta chiudere bene tutti i rubinetti la sera e controllare il contatore la sera stessa e la mattina dopo. Se il contatore riporta un consumo diverso, c'è una perdita. Quando poi si lascia la casa per un certo tempo, ad esempio per le vacanze, occorre chiudere il rubinetto centrale, perché la pressione potrebbe spaccare le tubature con perdite ingenti di acqua e con conseguenti seri danni all'abitazione.
Ai rubinetti si può applicare senza grande fatica un riduttore di flusso, sia in bagno che in cucina, e con una modica spesa da un ferramenta piuttosto che in un grande magazzino o in negozio di casalinghi si può ottimizzare il consumo d'acqua senza per questo ridurre le performance dell'erogatore. In bagno peraltro è sempre meglio utilizzare la doccia piuttosto che la vasca da bagno, perché la prima consuma circa 3 volte meno acqua della seconda (40.-50 litri contro 150, sempre che si chiuda l'erogatore quando ci si sta mettendo il sapone, e al netto di ogni eventuale riduttore applicato all'erogatore).
Il rubinetto in bagno eroga oltre 10 litri d'acqua per minuto e chiuderlo quando l'acqua non serve subito (mentre ci si mette il sapone piuttosto che il dentifricio) fa risparmiare, calcola l'Unc, non meno di 30 litri di acqua potabile.
Lavatrice e lavastoviglie vanno usate con parsimonia, perché consumano molto, quindi è bene utilizzarle sempre a pieno carico, meglio ancora selezionando il programma economico.
Il rubinetto dell'acqua di lavatrice e lavastoviglie andrebbe aperto solo quando si utilizzano queste apparecchiature, cosi da evitare di stressare il tubo con conseguenti rischi di danneggiamento e dispersione dell'acqua.
L'acqua per pulire frutta e verdura può essere limitata al risciacquo finale, lasciando frutta e verdura immerse in una bacinella con acqua e bicarbonato (1 cucchiaio da tavola ogni litro d'acqua) per qualche minuto prima di strofinarle e, appunto, risciacquarle. Analogamente, i piatti possono essere lasciati in ammollo e puliti con una spugnetta (e un po' di fatica), limitando l'uso dell'acqua al risciacquo conclusivo.
Quando si usa il water è importante selezionare bene il tasto adeguato per lo scarico dell'acqua (è bene, anzitutto, avere la doppia erogazione d'acqua per il water) perché le nostre funzioni fisiologiche conmportano circa il 30% dell'utilizzo di tutta l'acqua sfruttata dall'abitazione (lo sciacquone eroga 10-12 litri per volta).
Per quanto possibile è utile raccogliete l'acqua piovana (l'unico utilizzo sconsigliato riguarda l'alimentazione).
Chi ha un giardino dovrebbe innaffiarlo nelle ore meno soleggiate, prima dell'alba o dopo il tramonto, utilizzando l'acqua piovana o acqua riciclata. Meno sole c'è, meno acqua serve (perché c'è minor evaporazione), chi invece ama pulire l'auto dovrebbe utilizzare un secchio piuttosto che l'acqua corrente, così da limitare i consumi ed evitare sprechi inutili. Se poi si dispone di una piscina, coprirla quando non la si usa non solo la tiene più pulita ma riduce anche l'evaporazione e la necessità di doverla riempire di nuovo.