Avevano escogitato un nuovo modo per fare arrivare dalla Colombia la cocaina a Catania, ma la perspicacia degli agenti della sezione "Contrasto del crimine diffuso" della città etnea non è caduta nel tranello. Il modo originale di nascondere la droga da parte dei trafficanti colombiani era quello bizzarro di avvolgere il contenuto della polvere bianca all'interno di una caramella, successivamente confezionata all'interno di una carta colorata reclamizzante una nota marca di caramelle molto nota nel paese sudamericano.

La scoperta è costata le manette a John Einer Diaz Mosqueira, di chiare origini colombiane.

L'uomo di 36 anni, che vive a Misterbianco, era già noto alle forze dell'ordine locali, per i precedenti penali specifici in materia di droga. Nel corso di una perquisizione all'interno del proprio domicilio, gli agenti hanno fatto la scoperta delle caramelle al "sapore" di cocaina contenute all'interno di un involucro leggerissimo, dal peso di soli 36 grammi. Nel corso della perquisizione sono stati rinvenuti anche un classico bilancino per pesare gli stupefacenti e sostanza da taglio. Il Mosqueira è stato subito condotto in carcere con l'accusa si spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Un'altra operazione antidroga nella giornata di ieri

Proprio ieri a Catania è stata smantellata un altra organizzazione dedita al traffico di cocaina tra Catania e la Calabria. Questa volta la banda di 4 persone, composta da cittadini catanesi, è stata sgominata grazie alle doti di prontezza e di arguzia della squadra mobile antidroga di Catania, che ha colto in flagranza di reato gli spacciatori rinvenendo alcuni panetti di cocaina ben occultati sotto il sedile anteriore della vettura, per un peso di circa 5,5 chilogrammi. L'operazione si è conclusa con la perquisizione dei destinatari dell'ingente quantitativo di droga, e il rinvenimento di banconote per un importo che si aggira attorno ai 43 mila euro in contanti, finalizzati all'acquisto della partita di droga sequestrata. I protagonisti della vicenda sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza con l'accusa di spaccio e detenzione di droga.