L'idea è semplice: puntare sulla diffusione dei servizi Blackberry nei paesi emergenti per consolidare il core business e tentare la ripartenza. Il nuovo sistema operativo OS 10 ha raggiunto ormai una buona maturità; chi l'ha provato può testimoniare un'esperienza d'uso ottimale e una rinnovata capacità d'innovare.

Le principali difficoltà non sono arrivate dunque dal lato software o hardware, ma dal fatto che i dispositivi dotati del nuovo sistema presentavano finora un difficile posizionamento premium tanto a livello di target e di prezzo; nonostante il lancio del modello Q5, posizionato sulla fascia media di mercato, parte dell'utenza ha evitato di rinnovare il proprio Smartphone effettuando un upgrade oppure ha deciso di passare alla concorrenza.

La riscossa del Blackberry consumer parte dall'Indonesia

In questo contesto si inserisce il nuovo modello Z3, che dovrebbe sintetizzare l'esperienza fin qui acquisita dal nuovo sistema con gli utenti di fascia alta assieme alle possibilità offerte dall'utilizzo intelligente della produzione orientale, caratterizzata da manodopera a basso impatto di costo e componenti dal buon rapporto qualità / prezzo.

Il fatto che si tratti di un test è facilmente intuibile dal mercato di destinazione piuttosto ristretto, ma anche dal numero limitato di dispositivi che saranno resi disponibili inizialmente (l'unico modo per poterne acquistare uno è attraverso un servizio di pre-registrazione).

Caratteristiche e prezzo del nuovo dispositivo

Il nuovo Blackberry Z3 presenta uno schermo di 5 pollici, ha una memoria in storage di 8 GB ed è dotato di una fotocamera posteriore da 5 Mpx.

Dal lato software offre il pieno utilizzo delle funzionalità social del nuovo sistema operativo, tra cui il sistema HUB e l'immancabile Blackberry Messanger, oltre ad un browser ottimizzato per la navigazione mobile. La batteria del dispositivo, secondo quanto dichiarato, garantisce fino a 15.5 ore di conversazione e 16 giorni di stand by.

Infine il prezzo, che dovrebbe aggirarsi attorno alle 200,00 €. È presto per comprendere se questo modello possa avere un futuro anche da noi; sicuramente le sue caratteristiche potrebbero trasformarlo in un modello globale, com'è avvenuto in precedenza con la linea curve. Vedremo nei prossimi mesi se la riscossa della mora canadese è effettivamente dietro l'angolo.