Prosegue la girandola di news e indiscrezioni riferite ad iPhone 6S e iPhone 7, che continuano a far parlare di se nonostante manchino ancora diversi mesi alla loro uscita: le ultime indiscrezioni si concentrano maggiormente sull'iPhone 6S, in seno al quale Apple potrebbe optare per un passo molto importante a livello di componentistica hardware. A Cupertino starebbero in particolare pensando di rivoluzionare la RAM passando dall'attuale tecnologia LPDDR3 alla più performante LPDDR4. I vantaggi sarebbero notevoli e molteplici - tempi di accesso e lettura più ridotti, maggiore velocità di esecuzione delle applicazioni e maggiore affidabilità del sistema di gestione del melafonino nel complesso -, lo svantaggio soltanto uno: un incremento del prezzo, dato che le RAM LPDDR4 costano in media il 35-40% in più di quelle attualmente in uso.
Una RAM così potente potrebbe inoltre spingere Apple a prevedere nuove funzionalità a bordo di iOS 9, l'OS che quasi certamente caratterizzerà il nuovo iPhone 6S: se così fosse, iOS 9 potrebbe divenire davvero rivoluzionario al pari di iOS 5 e iOS 7 e differentemente da iOS 6 e iOS 8 (più di transizione), ma anche in questo caso si assisterebbe ad un risvolto negativo per gli utenti. Le nuove funzioni eventualmente implementate su iOS 9 potrebbero infatti non consentire l'aggiornamento dell'iPhone 4S e rendere poco consigliabile quello su iPhone 5: nella sua storia Apple non è mai intervenuta a livello hardware senza avere dei precisi progetti lato software, ecco che le migliorie sulla RAM per iPhone 6S potrebbero effettivamente spiegarsi con l'idea di creare un OS rivoluzionario.
La Mela però non è nuova neanche a comportamenti che in modo più o meno celato possano essere ricondotti ad un'obsolescenza programmata a tavolino (l'idea è forse quella di 'costringere' gli utenti a cambiare iPhone dato che i modelli più datati non saranno aggiornabili?).