Ormai siamo un po’ tutti Smartphone-dipendenti. Se siamo al bar con amici, nel letto, davanti al pc o alla tv, mentre mangiamo o perfino in bagno, quell'oggetto rettangolare tuttofare è sempre tra le nostre mani. Tra una navigazione su google, una chat su whatsapp o messenger, una sbirciatina alla bacheca di Facebook o alle ultime foto postate su Instagram dai nostri contatti. Se siamo in viaggio poi funge anche da fotocamera e in tempo reale facciamo sapere a quanti ci conoscono dove siamo. Nella speranza di beccare un bel po’ di messaggi o Like.
Lo smartphone può anche avere un'utilità dal punto di vista professionale, dato che ci consente di controllare la mail o essere in contatto con i nostri colleghi sempre e dovunque. Anche se ciò comporta il rischio di non staccare mai davvero la spina, neppure quando si è fuori in vacanza o nelweekend.
Insomma, è evidente una diffusa smartphone-mania. Ma c'è anche chi vorrebbe uscire da questo tunnel, anche solo per qualche oretta al giorno. Al caso suo fa il Nophone, uno smartphone alternativo acquistabile a soli dieci euro. Vediamo di seguito in cosa consiste.
Nophone, lo smartphone che non fa niente
Il Nophone ha la forma di un comunissimo smartphone. E' rettangolare, lunghezza media, sottile.
Con la differenza che rispetto a quello tradizionale, non fa nulla. Non telefona, non si connette, non fa fotografie. E' in sostanza un semplice pezzo di plastica, trovabile nelle versioni nero o bianco, che degli smartphone ha solo la forma e il peso. Ideato per chi vuole averlo tra le mani come farebbe col suo alter ego più noto, senza però fare nulla.
Un po’ come la sigaretta di gomma pensata per chi vuole fare il gesto di fumare ma senza farlo effettivamente. Il prezzo è basso, come detto solo diecieuro ed è acquistabile in rete. C'è anche la versione da quindici euro, quella che fa selfie: in pratica davanti ha uno specchio. Chissà, magari potrebbe davvero servire a ritornare un po’ nella realtà e abbandonare quel virtuale che rischia di alienare soprattutto le personalità più fragili.
