Scatta l'allarme sicurezza per oltre i novecento milioni di dispositivi, tra tablet e Smartphone, che utilizzano un sistema operativo Android. A lasciar trapelare la notizia è stata proprio una azienda di sicurezza informatica, la Check Point, che durante una conventiona Las Vegas ha mostrato una vulnerabilità tipica dei dispositivi che montano al proprio interno dei processoriQualcomm. Secondo quanto annunciato alla conferenza, sembrerebbe trattarsi di vulnerabilità nuove, senza precedenti,e trovarvi un rimedio risulta essere un'impresa complessa, soprattutto se si tiene conto che l'ecosistema dell'universo Android è non poco frammentato.

Qualcomm, la società Statunitense con sede in California, ha già rilasciato delle Patch che devono essere testate ed adattate ad ogni dispositivo colpito. I tempi di risoluzione si prospettano essere molto lunghi.

Quali sono i dispositivi colpiti

Tra i novecento milioni di dispositivi colpiti dall'attacco, vi sono numerosi apparecchi già conosciuti come:

  • Il nuovo Samsung Galaxy S7
  • Nexus
  • Sony Xperia Z Ultra
  • HTC One M9
  • HTC 10
  • LG G4, G5 e V10
  • One Plus One
  • Motorola Moto X
  • Blackphone 1 e 2
  • BlackBerry Priv

Una lancia può essere spezzata in favore della società statunitense, Qualcomm, che dal punto di vista di rapidità per la risoluzione del problema si è già mossa, dando la massima priorità a queste vulnerabilità appena scoperte.

Le stesse patch da loro rilasciate devono essere testate poi dai vari operatori telefonici ed infine, dopo aver accertato che gli aggiornamenti funzionino senza errori, dovrà essere l'utente finale ad installare in maniera consapevole il nuovo aggiornamento rilasciato. Il problema riguarda quattro set di vulnerabilità che possono offrire agli Hacker una porta di entrata per poter prendere il controllo completo del telefonino, addentrandosi all'interno del sistema ed appropriandosi dei dati personali dell'utente vittima.

Quanto appena elencato è solo una piccola parte di ciò che potrebbe fare un Hacker riuscendo ad addentrarsi nel sistema operativo di un dispositivo. Quindi difendersi e prevenire la cosa non è certo da prendere alla leggera.