xiaomi, la società cinese che s’ispira ad Apple, è sbarcata in Europa: con un tweet i dirigenti hanno svelato l’apertura al mercato europeo, finora inesplorato, a partire dalla Spagna. Gli smartphone e i tablet della compagnia finora potevano essere acquistati soltanto da importatori privati non autorizzati, mentre Mi – il nome dell’azienda in Cina – era già presente negli Stati Uniti, in India e in numerosi Paesi asiatici. Sebbene siano iniziate le campagne promozionali in lingua spagnola, il sito ufficiale dev’essere tuttora aggiornato per offrire un supporto ai clienti iberici.

Mi España è la prima succursale europea di Xiaomi, grazie alla prossima inaugurazione (attesa nel mese di novembre) del punto vendita nel centro commerciale Xanaud di Madrid, ma i greci possono acquistare già dall’inizio d’ottobre tutti i prodotti dell’azienda che sono particolarmente apprezzati per i loro prezzi contenuti.

Per inciso, il sistema operativo installato sugli smartphone cinesi è MIUI — una variante d’Android che può essere paragonata a OxygenOS di OnePlus e che alcuni sviluppatori indipendenti hanno portato sui dispositivi d’altri produttori come fu per CyanogenMod.

Amazon Italia blocca Xiaomi: una possibilità in più per il nostro Paese?

Negli ultimi giorni, Amazon ha bloccato le vendite degli smartphone e dei tablet di Xiaomi in Italia: il problema riguardava inizialmente soltanto il Mi Redmi Note 3, che avrebbe avuto dei problemi riguardanti la batteria, ma è stato esteso a qualunque prodotto della società cinese — che propone, ad esempio, anche dei computer portatili.

Le giustificazioni possono essere numerose, perché gli stocchisti che non ufficialmente rivendono i device prodotti da Mi non prevedono la stessa garanzia europea prevista per tutti i dispositivi delle altre marche.

In rete la concomitanza delle due notizie ha fomentato i rumor sul possibile sbarco di Xiaomi anche in Italia.

Non esistono delle conferme in questo senso – anche se le fonti ufficiali lasciano intendere che l’arrivo in Spagna sia soltanto uno dei tanti previsti nei prossimi mesi – né che la decisione di Amazon Italia abbia a che vedere con uno sbarco della compagnia nel nostro Paese. Eppure, considerata la popolarità degli smartphone di Mi, non è da escludere che prima o poi gli italiani possano acquistare i prodotti della società direttamente dai distributori autorizzati.