È ormai risaputo che l'ultima tendenza è quella di progettare un telefono il più somigliante possibile ad un iPhone, ma che costi meno dell'originale. Il mondo dei cinafonini ha offerto, sotto questo punto di vista, una serie infinita di varianti, da quelle di più alto livello alle versioni più semplici, ma tutte inevitabilmente più economiche dei prodotti sfornati dal colosso di Cupertino.
Il nuovo clone di iPhone X
L'ultimo nato per combattere la battaglia contro la mela è di casa Oukitel e si chiama U19. Ad un prezzo che si aggira sulle 100 euro, questo smartphone offre un display 19:9 da 5,85 pollici con risoluzione HD+, una Ram da 2 gb e una memoria interna di 16 gb espandibili con scheda micro sd, una batteria notevole da 3600 mAh, doppia fotocamera posteriore per simulare la modalità "ritratto" di Apple da 13 + 2 MP con flash e una fotocamera frontale da 5 MP, un efficiente lettore posteriore di impronte digitali e il sistema operativo Android 8.1 Oreo.
Il processore interno, un MediaTek MT6739 quad-core ARM Cortex A53, certo non consentirà di avere prestazioni da top di gamma, ma per il costo di vendita offre sicuramente una buona base di lavoro. Oukitel ha scelto certamente di puntare sul design, rendendo questo modello quasi identico esteticamente all'iPhone X. Anche l'hardware è costruito con materiali di fascia medio-bassa, ma questo ha inevitabilmente inciso sulla riduzione dei costi.
Il prezzo di Oukitel U19
Tra qualche giorno Oukitel U19 verrà lanciato su tutti i mercati cinesi, mentre lo vedremo arrivare sul mercato europeo solo tra qualche settimana. Il prezzo di lancio è di 100 dollari, che al cambio corrispondo a circa 80 euro. Ma rumors del web lasciano intendere che una volta arrivato in Europa il prodotto costerà poco più di 110 euro.
Certo è che, considerando i prodotti concorrenti che rientrano nella medesima fascia di prezzo, gli smartphone Oukitel, e in generale tutti i cinafonini, offrono migliori prestazioni e una esperienza di utilizzo che sicuramente lascerà soddisfatto l'acquirente. Se è vero che i compromessi sono una CPU meno potente, una memoria Ram più piccola e dei materiali non al top, d'altro canto questi prodotti offrono un'ampia possibilità di scelta.
Salendo non troppo di prezzo è possibile acquistare smartphone che poco hanno da invidiare ai top di gamma, soprattutto dal punto di vista della potenza della CPU e del comparto fotografico, sul quale le aziende cinesi stanno investendo notevolmente.