Lo studio arriva direttamente da Samsung Trend Radar che ha analizzato nel dettaglio il rapporto che gli italiani hanno con i propri smartphone. Il risultato è alquanto imbarazzante: solo il 10% degli italiani in possesso di uno Smartphone conoscono i reali pericoli legati alla sicurezza dei dati presenti sui propri dispositivi. La restante parte è completamente all'oscuro di tutto. Ciò che fa accendere un campanello d'allarme è che il 39% ha profonde conoscenze sulle schede tecniche e il 41% si considera un vero intenditore. Il boom degli smartphone è dovuto principalmente da questa passione nutrita da parte degli utenti verso questo mondo.

Infatti, il 46% degli analizzati ha dichiarato di aver cambiato 3 cellulari negli ultimi 5 anni, mentre il 23% addirittura ne cambia uno all'anno.

Utenti in pericolo? La superficialità fa diffondere i virus

Se chiedete a qualcuno cosa significhi il termine trojan, secondo quanto riportato dallo studio effettuato dalla Samsung, il 38% pensa che si tratti di un suv. In generale è con la terminologia dell'ambito informatico in cui stiamo anche indietro. Ad esempio il termine widget viene indicato da una buona percentuale degli intervistati come il nome di un film horror anziché i pulsanti che compongono l'interfaccia grafica, o che tri-band, possa indicare il nome di una band musicale formata da tre membri.

Come si può notare da queste risposte, potremmo quasi girare un film comico. La ciliegina sulla torta, riguarda il significato di backup, che viene definito dagli utenti come un passo di hip hop, anziché la copia di un determinato numero di file su dispositivi esterni. Lo smartphone, secondo un altro studio effettuato da Woa (Web Opinion Analysis), afferma che utilizzare la tastiera di uno smartphone è la prima ed ultima cosa che viene fatta prima di alzarsi o andare a letto.

Il telefono viene utilizzato da tutti almeno un'ora al giorno e la cosa più inquietante è che davvero pochi conoscono i pericoli relativi a possibili attacchi hacker, o infezione di malware e trojan. Il telefono viene utilizzato spesso per gestire il proprio account bancario, dove avviene un vero e proprio scambio di dati, oppure per fare acquisti, inserendo dunque tutti i codici relativi alla propria carta di credito e all'Iban.

I veri rischi, arrivano quando i dispositivi vengono utilizzati per scaricare musica e film da siti pirata e che dunque sono illegali. Questi siti, infatti, spesso contengono pubblicità ingannevoli che si aprono da sole e se non si è particolarmente abili a sbarazzarsi di tutti i banner pubblicitari, si rischia si scaricare sul telefono qualche malware, trojan o addirittura di vedersi accreditati i costi di abbonamenti senza il nostro permesso.