Il secondo trimestre del 2021 regala intense soddisfazioni a Xiaomi, reduce dall'avvenuto sorpasso ad Apple nella classifica globale dei produttori di Smartphone. Grazie all'accaparramento del 17% delle quote di mercato, con un incremento dell'83% in un anno, il colosso cinese si piazza infatti al secondo posto, alle spalle della sola Samsung, che, almeno per il momento, mantiene salda la sua leadership pari al 19% del mercato (e una crescita del 15%). Apple è al terzo posto con il 14%.
Xiaomi segue Samsung e precede Apple nel mercato degli smartphone
L'azienda cinese ha commentato il risultato ottenuto sui suoi canali social.
Sono risultati come questo a lasciarci senza parole per il vostro supporto, Mi Fan. Ed è solo l'inizio.#NoMiWithoutYou pic.twitter.com/kWHN26jLkr
— Xiaomi Italia (@xiaomiItalia) July 16, 2021
Tra le ragioni del successo si può annoverare lo scettro nella categoria dei medi di gamma, dovuto, principalmente ma non solo, alle ricorrenti vendite record della serie Redmi Note. Da segnalare sono le vette raggiunte dalla Serie 8, con un picco da 30 milioni di unità spedite, vette replicate poi con i dispositivi della famiglia 9. Il reale gap ancora da colmare si può dunque rintracciare nel segmento più alto: è nella fascia premium del mercato che il dualismo Apple-Samsung continua a perdurare e a non lasciarsi scalfire dalle altre proposte del panorama Android.
Sorridono Oppo e Vivo
L'ultimo trimestre ha visto sorridere anche altri due produttori cinesi: Oppo e Vivo si collocano, infatti, appena un gradino sotto il podio, grazie al 10% delle quote di mercato ottenuto per via di un aumento, rispettivamente, di 28 e 27 punti percentuali rispetto al medesimo periodo del 2020.
Indagando più in profondità le modalità di azione di queste ultime due aziende, è riscontrabile come un punto saldo della strategia imprenditoriale di Oppo sia la frequente stretta di molteplici accordi commerciali con importanti aziende o eventi sportivi e non.
Una delle più recenti partnership, per esempio, è quella sancita con la società calcistica del Milan. Vivo, invece, è arrivata ufficialmente in Italia il 20 ottobre 2020, espandendo e ampliando anche all'interno del mercato italiano la gamma dei suoi prodotti.
Risulta evidente, dunque, come la battaglia nel panorama delle vendite di smartphone sia più agguerrita che mai e in perenne evoluzione, con nuovi competitor e alcune uscite degne di nota.
Ciò pur non dimenticando le difficoltà che inevitabilmente continueranno ad abbattersi nei settori dell'high-tech a causa dell'incerta disponibilità di semiconduttori per la realizzazione di chip e componenti. Una crisi globale che ha portato il Ceo di Intel, Pat Gelsinger, a dichiarare - in occasione del Computex di Tapei - che "potrebbero volerci ancora un paio di anni prima che l'ecosistema riesca a far fronte alle difficoltà relative alla capacità di produzione di substrati e componenti".