Esiste una Calabria sana che produce grazie ad uomini ed imprese che esprimono il meglio di sé. Parliamo di Cosimo De Tommaso, che ha ricoperto il ruolo di responsabile delle Relazioni Industriali in Confindustria Cosenza, e che nel 2000 lega il suo nome al marchio di calzature artigianali con il quale intraprende la strada dell’imprenditoria. Il marchio diventa ben presto competitivo tanto da affermarsi a livello nazionale ed estero. Figlio d’arte, in quanto discendente di un artigiano calzaturiero fiorentino suo omonimo, Cosimo De Tommaso ha sempre avuto la schiena diritta non accettando nessun tipo di compromesso.

L’undici gennaio non si è di certo sottratto a denunciare un’intimidazione compiuta davanti allo show room inaugurato il 24 ottobre 2009 a Cosenza, per far intendere agli uomini d’onore che non si sarebbe mai piegato a pagare il pizzo.

Tradizione ed innovazione caratterizzano un marchio d'eccezione

La storia di questo imprenditore, che ha scommesso sulla tradizione artigiana, si perde nella notte dei tempi. Si narra che un suo capostipite avesse tre figli maschi, di cui uno solo, Emilio abbracciò l’arte del padre specializzandosi nell’artigianato calzaturiero, tanto che fu chiamato a Parigi al servizio di Napoleone Bonaparte che si fece confezionare calzature per ogni campagna militare che intraprendeva.

Da ieri ad oggi la passione per questa antica arte ha portato De Tommaso a riproporre l’antico modo di fare le cose, servendosi soprattutto della ricerca tecnologica e della programmazione, tanto da far diventare l’azienda una delle più affermate in campo nazionale ed estero. Non è certo un caso che le sue scarpe siano state indossate da Papi come Karol Wojtyla e Benedetto XVI e dai divi di Hollywood, tanto che il prestigioso marchio sta per sbarcare in America.

L’acquirente americano, che non intende disperdere la tradizione del made in Italy, punta ad inviare la propria squadra di lavoratori in Calabria per apprendere direttamente il mestiere di confezionare calzature. Nella trattativa si era fatto avanti anche il “Paese del Dragone”, la Cina, ma De Tommaso, così come ha dichiarato in un’intervista rilasciata a Radio 24, ha ritenuto quella scelta non una giusta decisione, perché avrebbe consegnato ai cinesi un know how che l’Italia avrebbe perduto.

Trattative in corso con gli Usa: la Calabria degli onesti fa la storia

Ancora una volta il Made in Italy conquista mercati espandendosi in tutto il mondo, come la creatura di De Tommaso, così cresciuta che da Cosenza approderà su un suolo straniero. In fondo si tratta di una vera scommessa e, dal momento che l’Italia esporta molto all’estero nel campo calzaturiero, inorgoglisce vincere sfide che annoverano la Calabria, terra difficile per l’imprenditoria, tra i conquistatori di fette di mercato così prestigiose. Bellezza, stile ed eleganza hanno permesso al brand di De Tommaso di arrivare, passo dopo passo a calcare la scena americana, qualificando la Calabria come terra di gente operosa che lavora e produce.