Sono stati spesi dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria migliaia di Euro per tirare a lucido tutta l’area prospiciente il Museo della Magna Grecia.Erano molti anni che Piazza De Nava (ubicata di fronte al Museo Nazionale) versava in uno stato di abbandono tale da essere utilizzata soltanto dai cani randagi.

Un grande e sfarzoso tappeto rosso e un tipico ornamento floreale spiccavano sotto i raggi del sole, posti all’ingresso principale del Museo, in occasione della visita del Presidente del Consiglio Matteo Renzie del Ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini.

"Sabato mattina - aveva dichiarato Renzi nella sua Enews riferendosi alla sua visita nella città di Reggio Calabria il 30 aprile - sarà una grande festa per la solenne inaugurazione del Museo dei Bronzi di Riace e per la contestuale firma del Patto per Reggio Calabria e del Patto per la Calabria".

Matteo Renzi ha preferito la porta di servizio

Purtroppo l’impeccabile e costosissimo arredamento a festa dell’area esterna al Museo non è stato visto dal Premier Renzi e dal suo seguito, poiché, essendo tutta la Piazza e le strade circostanti al Museo, colme di gente “inferocita”, composta anche da lavoratori del porto di Gioia Tauro (attualmente in cassa integrazione) e da tutte le categorie sociali al momento in grande difficoltà economiche, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha preferito fare ingresso dalla porta di servizio, spiazzando la folla in attesa già dalle prime ore del mattino e sorprendendo il lungo cordone composto da centinaia di uomini delle forze dell’ordine, in servizio di prevenzione antisommossa.

Per poco non si è rischiato lo scontro

La tanto enfatizzata festa prevista da Matteo Renzi si è trasformata a causa della sua decisione di non farsi vedere dalla folla, in una protesta molto accesa, dai toni quasi minacciosi. In alcuni momenti si è arrivati quasi allo scontro fisico tra alcuni rappresentanti di categoria che volevano entrare al Museo per avere un colloquio con Renzi e un funzionario di polizia della Digos.

Sono state molte le persone presenti, anche autorevoli personaggi della società civile a voler spontaneamente dichiarare tutta la loro disapprovazione per il comportamento di Matteo Renzi. Blastingnews ha raccolto molte dichiarazioni, anche particolarmente colorite all’indirizzo sia di Matteo Renzi, sia del Governatore della regione Mario Oliverio e del Sindaco Giuseppe Falcomatà, i quali, hanno mantenuto: “Un comportamento infame e asociale” - per alcuni- “ indegno e provocatorio” - per altri - “del tutto strafottente e meschino” - per altri ancora.

Gli invitati sono tutti usciti dal retro

Alla fine della cerimonia che si è svolta naturalmente all’interno del salone del Museo, tutte le autorevoli personalità politiche, religiose, militari, e civili, hanno preferito anch’essi uscire alla chetichella e dalla porta di servizio, che si affaccia sulla Via Veneto, alle spalle del Museo.

Più che una grande festa (come annunciato da Matteo Renzi il giorno prima dal suo Enews) la cerimonia per l’inaugurazione del ristrutturato Museo della Magna Grecia è sembrato un esilarante gioco a nascondino, che non ha però divertito per nulla i cittadini.