Una terribile notizia giunge dalla regione Calabria ed in particolare dalla provincia di Cosenza. Si tratta di una vera e propria tragedia avvenuta tra le mura domestiche. Un bambino di appena tre mesi, un neonato, è morto soffocato dal rigurgito mentre dormiva tranquillamente e beatamente nella culla. Vediamo i primi dettagli che sono emersi sulla tragica notizia.

Cosenza: bimbo di tre mesi muore soffocato dl rigurgito

La tragedia è avvenuta nella giornata di oggi 6 maggio 2018. La domenica si è trasformata in un grande lutto e sofferenza per una famiglia di Paola, comune sito nel cosentino e nota località turistica.

Qui infatti un bambino di appena tre mesi ha perso la vita soffocato dal rigurgito. Il piccolo era tranquillamente nella culla al momento in cui è avvenuto il tutto. I genitori, nel momento in cui si sono accorti che il bambino non dava segni di vita, hanno immediatamente allertato i sanitari del 118. I soccorritori sono giunti repentinamente nell'abitazione ma purtroppo non hanno potuto fare nulla per il piccolo. Viste le condizioni critiche i sanitari hanno cercato di far giungere sul luogo della tragedia l'elisoccorso. Purtroppo però ogni tentativo di rianimarlo è stato vano e i medici non hanno potuto fare nient'altro che costatare il decesso. Straziati dal dolore sono ovviamente i genitori del piccolo che hanno perso loro figlio così prematuramente.

Tanta l'incredulità anche dei cittadini di Paola che vedendo l'elisoccorso si sono subito allertati per capire cosa stesse accadendo. L'intera comunità si è stretta al dolore della famiglia del neonato. Al momento si conoscono soltanto le iniziali della creatura ossia A.S. Ulteriori dettagli emergeranno senza dubbio nelle prossime ore.

Che cos'è la morte in culla?

La morte in culla colpisce i bebè di età compresa tra un mese e un anno che muoiono inspiegabilmente e improvvisamente. Si tratta di una delle paure più grandi di tutte le neomamme. Ancora non esiste una spiegazione scientifica e risulta anche difficile spiegarne le cause. I neonati che perdono la vita per la morte in culla non presentano dolore o evidenze fisiche.

Semplicemente il cuore smette di battere e per loro è come se si addormentassero. Le statistiche sulla morte in culla sono comunque in netto calo rispetto al passato grazie anche alla prevenzione e alla riduzione dei comportamenti rischiosi e di alcune abitudini sbagliate.