Sono partiti a sorpresa i controlli fatti in questi giornidalla Guardia di Finanza neiconfronti dei proprietari e dei gestori di distributori di carburante. Icontrolli che sono partiti i primi giorni del mese di agosto hanno portato allaluce l'ennesima truffa ai danni degli automobilisti: i militari infatti hanno ispezionato1.216 distributori di benzina e sisono accorti che molti degli impianti di erogazione erano stati manomessi daiproprietari.
Per questo motivosono scattate le denuncie per 14 gestori mentre per altri 68 sono fioccatesalatissime sanzioni amministrative, ma dei nomi dei responsabili o degliimpianti sotto accusa non si sa nulla.
Le irregolarità che sono stateriscontrate dalle Forze dell'Ordine riguardano la presenza di acqua nei compostidi gasolio e benzina, e nei casi piùgravi l'erogazione di una quantità inferiore di carburanti stimata al 10%.
I responsabili diquesta ennesima truffa sono stati denunciati alle varie procure dellaRepubblica e l'accusa formalizzata dalla Guardiadi Finanza è quella di frode in commercio. Molte altre sono state leviolazioni riscontrate nei distributori ispezionati su tutto il territorionazionale, con il repentino sequestro delle attrezzatura addetteall'erogazione, dalle pistole alle colonnine presenti nelle isole per farecarburante.
L'ennesima furberiadi questi gestori provoca un danno enorme all'automobilista che in molti casisi è visto non solo truffato, ma anche danneggiato: infatti la sostituzione deiveri prodotti petroliferi con miscele annacquate possono portare al danno dellavettura.