Si stima che la probabilità di venire colpiti da un frammento di un satellite sia migliaia di volte inferiore rispetto ad una vincita alla lotteria, eppure una vera e propria folla di appassionati sta passando queste ore con il naso all'insù, cercando di avvistare il passaggio di Goce.

Per chi non ne fosse ancora venuto a conoscenza, il satellite Goce (che ha avuto il compito di creare una mappa terrestre ad altissima risoluzione, fornendo inoltre informazioni aggiuntive interessanti su gravità e oceani) ha compiuto la sua missione in 4 anni (è stato infatti lanciato nel 2009) orbitando molto più vicino al suolo rispetto ai suoi "fratelli": tutto questo anche per la brevità e la necessaria precisione del compito assegnatogli.

L'Inter-Agency Space Debris Coordination Committee dello Space Debris Office, che ha l'ordine di monitorare in tempo reale gli spostamenti dei satelliti artificiali orbitanti attorno alla Terra, ha segnalato pochi giorni fa che il satellite stava per rientrare definitivamente sul suolo terrestre, dopo aver portato a termine la missione ed aver esaurito il propellente.

Il satellite Goce ha una massa equivalente a circa una tonnellata, ma non dovrebbe disintegrarsi completamente nella procedura di rientro prevista: gli scienziati stimano che la frammentazione del metallo non ancora andato distrutto (circa 1/4 della massa complessiva del satellite) avverrà a circa 80 chilometri sul livello del mare.

Tuttavia non bisogna preoccuparsi eccessivamente, considerando che la larga maggioranza della superficie terrestre è composta o da acqua o da ambienti poco o per nulla abitati. Tuttavia, gli esperti della Protezione Civile raccomandano la massima cautela negli spostamenti all'aria aperta, soprattutto nelle finestre temporali piu a rischio, ovvero tra le 8:26 e le 9:06 di oggi, dalle 19:44 alle 20:24 di stasera o ancora dalle 7:48 alle 8:28 di domani mattina.

Si raccomanda dunque di non uscire di casa in questi orari se non necessario e di scegliere piani bassi delle abitazioni (questo perchè nel remoto caso in cui cada un frammento sufficientemente grosso, potrebbe trapassare tetti o solai, soprattutto se vetrati), questo ovviamente per minimizzare il rischio, già peraltro molto basso, di incidenti "spaziali".