Continuano le operazioni di ricerca di eventuali superstiti rimasti intrappolati durante l'incendio della Grenfell Tower. Alla già accertata mancanza di notizie per la coppia di fidanzati veneti, Marco Gottardi E Gloria Trevisan, da più fonti rimbalza la notizia che nell'edificio ci fossero anche altre due famiglie di italiani, che avevano di recente affittato un locale nel grattacielo ora ridotto ad uno scheletro annerito di cemento e ferro.

Tra i dispersi una giovane coppia di veneti

Gloria Trevisan, 27 enne originaria della provincia di Padova, si trovava a Londra per provare a intraprendere la carriera di architetto, dopo la fine degli studi.

Con lei anche il fidanzato Marco Gottardi, coetaneo ma cresciuto in provincia di Venezia. Due "cervelli in fuga", dunque. Da non molto si erano trasferiti all'estero, circa 3 mesi, decisione presa dopo anni di frequentazione dopo essersi conosciuti alla IULM di Venezia. Il fratello di Gloria è gia arrivato nella capitale britannica, con un volo in mattinata, dato che da ore ormai nessuno dei due ragazzi risponde più al telefono. Grande commozione anche da parte della famiglia di Marco, che per bocca del papà Giannino ha raccontato cosa sia successo nelle ultime ore: "Dapprima ci dicevano che non era nulla di che, che la situazione sarebbe rientrata nella normalità a breve, ma dopo un po' di tempo raccontavano del fumo che cresceva sempre di più, fino a quando è caduta la chiamata e da allora non abbiamo più avuto notizie di loro.

Speriamo nel miracolo".

L'agente immobiliare: "Altre due famiglie di italiani"

Beatrice Antonini, agente immobiliare italiana che lavora a Londra per conto di Real Estate Genius, ha confermato nelle scorse ore in un'intervista a Radio 24 che recentemente aveva affittato due appartamenti nello stabile a famiglie di italiani, di cui una con bambini al seguito.

Circa le polemiche a proposito della mancanza di dispositivi che potessero garantire la sicurezza dello stabile, sempre Beatrice Antonini ha parlato della notizia secondo cui ci sarebbe stato un malfunzionamento degli allarmi antincendio, dicendo che a suo avviso sarebbe una cosa incomprensibile, in quanto il grattacielo è sempre stato sottoposto a manutenzione regolare e durante gli ultimi controlli non erano emerse particolari criticità per quanto riguarda i sistemi salva-vita.