I sindaci di tutta Italia dicono basta: è ora che i 'furbetti' dei bus paghino anche loro il biglietto dovuto.

Le cifre degli evasori del trasporto cittadino sono davvero impressionanti: sono ben tre milioni, coloro che si "dimenticano" di pagare il biglietto e viaggiano abusivamente sui tram e sugli autobus.

L'iniziativa partirà dal sindaco di Roma, Marino, che ha deciso di imitare il modello di Londra in tema di controllo: per chi salirà sui mezzi pubblici, sarà aperta soltanto la porta anteriore, in modo tale che i passeggeri possano essere controllati meglio dall'autista e finalmente tutti provvedano a pagare il biglietto.



Dunque, d'ora in poi il guidatore si assumerà anche l'incarico di controllore: il metodo potrebbe anche funzionare anche se non mancano i "contro" riguardo a questa iniziativa, visto che, al fine di ridurre le code e le perdita di tempo, i passeggeri dovrebbero avere già nelle mani i soldi contanti, altrimenti si finirebbe per allungare enormemente il tempo impiegato per la corsa.

Del resto, nella capitale, almeno un viaggiatore su due fa il "portoghese" ma è la situazione italiana, in generale, a destare parecchia preoccupazione: si calcola, infatti, che le aziende dei trasporti pubblici ci rimettano, in media, ogni anno, circa 450 milioni di euro e ormai quasi la metà di loro devono fare i conti con un bilancio in rosso.

Un pò in tutta Italia, si stanno prendendo iniziative per stringere la 'morsa': telecamere posizionate sui mezzi e il reclutamento di agenti in borghese che salgono sui bus, effettuando controlli a 'sorpresa', sono solo alcune delle strategie che stanno partendo su tutto il territorio nazionale. Serviranno davvero a far diminuire i 'furbetti clandestini'?