Ha scelto la sua pistola d'ordinanza per porre fine alla propria esistenza. Così, un poliziotto di 45 anni, si è suicidato, sparandosi nella propria auto a Tor Bella Monaca, una frazione di Roma.

L'uomo lascia una moglie e un figlio. Nel primo pomeriggio del 12 marzo, intorno alle 14:30, il poliziotto, fuori dall'orario di lavoro, è entrato in un garage in Via Francesco Merlini, a Tor Bella Monaca, si è adagiato nella Smart di sua proprietà, ha impugnato la pistola che aveva sempre utilizzato quando era in servizio e ha lasciato partire un colpo letale che l'ha centrato in pieno petto. Il cadavere è stato trovato dal fratello che, disperato, ha chiesto l'intervento delle forze dell'ordine.

Inutili i soccorsi da parte del 118, perché ormai il 45enne, di cui non è stato ancora reso noto il nome, erà gia morto. Sul luogo del suicidio è giunta la polizia scientifica che sta effettuando dei rilevamenti per far luce su un evento ancora avvolto nel mistero, insieme ai poliziotti del commissariato Prenestino. L'uomo che era in servizio presso un commissariato nella periferia sud est di Roma, non ha lasciato alcun tipo di spiegazione, nessun biglietto, né una traccia evidente in cui chiarisce le motivazioni che l'hanno portato a compiere un gesto così drammatico, che ha interrotto la sua esistenza e ha lasciato da soli la moglie e il figlio.

Nei prossimi giorni le indagini della magistratura punteranno a far luce su questo misterioso e attualmente inspiegabile suicidio avvenuto nella provincia romana.