In primo piano il territorio brullo e desolato del pianeta rosso, Marte, dove il rover della Nasa Curiosity scatta immagini del paesaggio marziano da inviare sulla Terra. Sullo sfondo alcune delle altissime cime di Marte, e poco sotto, un elemento che nessuno si sarebbe aspettato di vedere in una foto su un pianeta disabitato: un bagliore anomalo, quello che sembra essere prodotto da una luce. La notizia è stata immediatamente riproposta dalla versione on-line de "La Repubblica", che ha diffuso anche le immagini in questione.

Il primo a diffondere le foto

Il primo in assoluto invece a pubblicare queste foto, come riportato dalla versione on-line del settimanale "Panorama",è stato Scott C. Waring(tra i principali sostenitori della teoria del complotto su Marte), tramite il suo sito sugli avvistamenti di U.F.O. "La luce brilla alzandosi dal terreno ed è molto piatta nella parte bassa. Ciò potrebbe indicare che esiste vita intelligente sotto la superficie del pianeta ed utilizza la luce come facciamo noi": si legge sul suo sito.

La versione della Nasa

Stando alle indiscrezioni della Nasa, il fenomeno potrebbe avere diverse cause, nessuna delle quali tuttavia avrebbe a che fare con la presenza di abitanti alieni, di marziani autoctoni. Anzi, in un comunicato stampa Justin Maki del Jet Propulsion Laboratory, spiega che tra le migliaia di immagini che i rover inviano ogni settimana, moltissime sono quelle che presentano anomalie luminose simili. Le spiegazioni più plausibili riguardano perciò l'azione di raggi cosmici o della luce del sole riflessa da una roccia. A sostegno di questa tesi anche l fatto che il bagliore è stato ripreso solo da una delle telecamera del rover, quella destra, e non da quella sinistra che pure riprendeva la medesima area. Pare quindi che per chi sogna un incontro ravvicinato del terzo tipo ci sarà ancora da attendere.