Abbiamo trovato il Santo Graal! Così affermano i due storici ricercatori spagnoli, Margarita Torres, e lo storico dell'arte José Manuel Ortega del Rio. Il calice che è posto nella Basilica di San Isidoro a Leon (Spagna settentrionale), da oltre 1000 anni, avrebbe contenuto al proprio interno la coppa con la quale Gesù Cristo bevve il vino consacrato durante l'ultima cena.

La ricerca dei due, durata tre anni, ha portato in questi giorni a far affermare loro che quel calice di onice, adornato di gioielli, era proprio il calice che utilizzò il Cristo, che fu messo poi all'interno del Calice di Donna Urraca, una regina spagnola dell'XI secolo, e fino a pochi giorni fa, quel calice aveva solo un valore storico, data la sua antichità.

Ma come sono arrivati i due storici spagnoli a questo calice di Leon? I due ricercatori hanno iniziato i loro studi in Egitto, a Il Cairo, dove si sono imbattuti in delle pergamene arabe che raccontavano la storia del Santo Graal. Secondo gli scritti di queste pergamene, il Santo Graal era descritto come una coppa con decorazioni di gioielli, zeffiri, ornamenti vigorosi. Esso fu rubato dai musulmani da Gerusalemme durante le Crociate e portato a Il Cairo, dove, per mascherarlo, fu rivestito di gioielli vari.

Qualche secolo più tardi, sempre secondo i manoscritti, fu donato al re di Spagna, Ferdinando I di Castiglia, per ringraziarlo per un aiuto economico durante una carestia in Egitto.

Probabilmente non fu donato come Santo Graal ma solo come una coppa dall'estimato valore visto i tanti gioielli che la rivestivano. Essa poi, fu donata dal re alla figlia Urraca, e dal 1050, quindi, è noto come "calice di Donna Urraca".

La coppa è stata tenuta nella cattedrale di Leon fino al 1950, quando è stato aperto al pubblico un museo adiacente la cattedrale.

Secondo i due storici, alla visione del calice, i dubbi non sussistono e questo calice è davvero il Santo Graal.

Il perchè lo spiega proprio la ricercatrice Margarita Torres: "Il calice conosciuto come calice di Donna Urraca, è il Santo Graal. Lo dico perchè la storia afferma che il Santo Graal è una coppa che ha viaggiato dall'Egitto alla Spagna, precisamente da Il Cairo a Leon e l'unica certificata è proprio questa.

Tra l'altro, su altri scritti, si dice che il Santo Graal sono due calici uniti insieme, e qui anche ci siamo. I gioielli che lo ricoprono sono stati messi per nasconderlo, visto che fu rubato dai musulmani. Ne sono sicura, il calice dove ha bevuto Gesù Cristo durante l'ultima cena, è questo. E' una scoperta sensazionale e credo che questa possa essere solo l'inizio di una meravigliosa fase di ricerche".

Questa dunque la storia del Santo Graal. Che sia davvero il "calice di Donna Urraca" la coppa dove bevve il Cristo durante l'ultima cena? Difficile dirlo, perchè il mistero del Graal è difficile da risolvere.