Era rientrato tardi a casa, Marco Santone, 29 anni, e per non svegliare i genitori nel cuore della notte aveva deciso di scavalcare il cancello condominiale, evitando così di suonare al citofono. Mentre si arrampicava, però, ha perso l'equilibrio, è scivolato e dopo una caduta di 4 metri ha sbattuto la testa ed è morto. Il corpo senza vita è stato ritrovato in mattinata da un condomino, un poliziotto.
Marco era un musicista, componente di una band con la quale nella serata di venerdì 30 maggio avrebbe dovuto partecipare ad un concerto. Aveva trascorso la notte con gli amici, tirando fino a tardi in diversi locali di Chieti. Dopo essere stato accompagnato a via San Camillo De Lellis, dove risiedeva, il ragazzo si è reso conto di aver dimenticato le chiavi per aprire il cancello d'ingresso. Siccome era molto tardi, ha deciso di scavalcare per non svegliare i genitori, poiché era molto tardi.
Mentre era in cima al cancello è scivolato, cadendo nel ballatoio sottostante e sbattendo la testa. Dopo un periodo di agonia, lo sfortunato Marco è morto dissanguato. Sul luogo del drammatico incidente è giunta la polizia scientifica per effettuare i rilievi necessari a capire la dinamica della triste vicenda. Il medico legale ha subito escluso qualsiasi ipotesi legata ad un suicidio o ad un eventuale omicidio. Una tragica fatalità s'è portata via Marco Santone, molto conosciuto in città, così come anche i suoi genitori. Il padre, Antonio Santone, è il presidente provinciale dell'Unione italiana ciechi, mentre la mamma Ester è insegnante d'inglese.