Con ordinanza del 23/05/2014, la Corte d'Appello di Torino respinge la richiesta di accesso agli atti della sentenza di condanna per Beppe Grillo a 14 mesi per omicidio colposo plurimo: "invade la privacy". Il leader del M5S esalta l'operato dei Pm: "Sono con noi". Proteste e contestazioni sul web sulla "copertura della casta".

La vicenda risale al 1985. Beppe Grillo alla guida perse il controllo dell'auto e tre passeggeri morirono. Lui riuscì a salvarsi aprendo la sportina dell'auto. La condanna a 14 mesi per omicidio colposo plurimo con beneficio della condizionale è stata decisa per responsabilità del conducente che "malgrado l'avvistamento della zona ghiacciata - come sostiene il respingimento della sentenza in Cassazione del 1989 - ha continuato la marcia". La Corte d'Appello di Torino ha ritenuto che nella sentenza non sussista un interesse pubblico rilevante per il leader del M5S, respingendo l'istanza di accesso agli atti. La richiesta è stata giustificata dalla Corte d'Appello come invasione della privacy, nonostante Beppe Grillo sia un personaggio pubblico.

Il respingimento della sentenza di accesso agli atti della condanna a 14 mesi per omicidio colposo che ha coinvolto il leader del M5S ha destato numerose polemiche, portando avanti l'ipotesi di una copertura da parte dei magistrati. Lo stesso Beppe Grillo ha esaltato l'operato dei Pm: "Sono con noi", andando contro le contestazioni sulla sempre attuale piaga "della copertura della casta". Si ricorda che solo pochi mesi fa, la procura di Torino aveva chiesto per Grillo la condanna a 9 mesi nel processo sulle proteste dei No-Tav, oltre a essere indagato per istigazione alla disobbedienza e numerose volte per diffamazione (si ricordi il "vecchia pu**ana" rivolto a Rita Levi Montalcini nel 2003).

Intanto si è chiusa Roma, in Piazza San Giovanni, la campagna elettorale di Grillo, il quale non rinuncia a difendersi inveendo contro i suoi avversari politici: "Mi hanno dato la targa del delinquente ma io sono una persona per bene e non avrò mai alcuna carica istituzionale", confermando la sua buona fede nel non richiedere mai un incarico per la propria persona, anche smentendo le parole di Casaleggio, il quale aveva candidato lui e sé stesso. A sostegno dell'onestà del Leader del M5S, vi è anche l'iscrizione di Papa Francesco al Blog di Grillo (annunciato proprio dal leader del movimento). Oggi, giorno di elezioni, si attendono risposte.