L'ex senatore Marcello Dell'Utri si dichiara 'prigioniero politico', raggiunto in clinica a Beirut da un giornalista, aggiungendo che nel caso di una ipotetica estradizione vorrebbe essere affidato ai servizi sociali come Silvio Berlusconi. La stessa pena quindi del suo ex leader politico.
Dell'Utri si trova agli arresti dal 12 aprile, era fuggito proprio in Libano secondo molti, ma l'interessato smentisce tutto chiarendo di non essere per nulla fuggito: era un semplice cittadino e poteva andare dove gli pareva. Recentemente la Cassazione ha confermato la condanna per mafia di 7 anni.
Critico Dell'Utri nei confronti della sentenza perché, secondo l'ex senatore, la causa di tutto ciò è stata l'assunzione di Vittorio Mangano come stalliere nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi.
La condanna è definitiva e irrevocabile, così come il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha riferito alle autorità libanesi, e sembra che sarà molto difficile che le stesse autorità concedano l'estradizione a Marcello Dell'Utri nei giorni a venire.
Orlando aveva già comunicato alle autorità libanesi l'irrevocabilità della sentenza di condanna emanata dalla Corte di Appello di Palermo nei confronti proprio dell'ex senatore di Forza Italia. Sentenza che adesso è divenuta esecutiva a seguito del rigetto del ricorso per cassazione proposto dalla difesa dell'imputato.
Silvio Berlusconi, attuale leader di Forza Italia, ad una domanda su Dell'Utri si è detto 'addolorato' per la sentenza nei confronti dell'ex senatore.