Giulia Galiotto aveva trent'anni quando nel 2009 fu uccisa a Sassuolo dal marito Marco Manzini, che la finì a colpi di pietra e poi la lanciò da un dirupo per inscenarne il suicidio. Dopo tre gradi di giudizio l'uomo, al quale non è stata riconosciuta la premeditazione, è stato condannato a diciannove anni di carcere. Una sentenza che non ha soddisfatto la famiglia della vittima che ha proposto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, che sarà chiamata a giudicare l'operato del pubblico ministero nel processo di primo e secondo grado.

A darne notizia è la madre della vittima, Giovanna Ferrari, insegnante in pensione, che dopo la tragica morte della figlia ha cominciato una battaglia contro il femminicidio e lo stalking a fianco di numerose associazioni e ha dato alle stampe un libro sulla storia di sua figlia Giulia dal titolo "Per non dargliela vinta".

A proporre il ricorso a Strasburgo per conto della famiglia di Giulia Galiotto è stato l'ex giudice Ferdinando Imposimato.

"La nostra", dice Giovanna Ferrari, "è una battaglia per avere riconosciuto il nostro diritto, che dalla giustizia italiana ci è stato finora negato, di un processo equo, che contemplasse l'addebito, per il carnefice di Giulia, della premeditazione del reato".

Durante il corso delle indagini - l'uxoricida confessò solo dopo poche ore di aver ucciso la moglie - emersero infatti numerosi particolari che, secondo la famiglia di Giulia Galiotto, avrebbero dovuto indirizzare l'attenzione della pubblica accusa sul fatto che l'omicidio non fu un gesto compiuto d'impulso, come la difesa di Marco Manzini ha sempre sostenuto nei diversi gradi di giudizio.

L'uomo avrebbe invece pianificato l'omicidio della moglie, con la quale i rapporti si erano incrinati da tempo a seguito del desiderio di maternità della donna, da lui non condiviso, secondo quanto riferisce Giovanna Ferrari, per la quale il ricorso a Strasburgo è dettato solo "da un desiderio di giustizia", "perché nessun risarcimento in denaro potrà restituirci nostra figlia che proprio in questi giorni avrebbe compiuto trentasei anni".