A Siracusa, una donna di 49 anni, G. P., adescava uomini tramite internet, li riceveva a casa sua e con l'inganno, li narcotizzava e poi li derubava.

Le indagini contro la femme fatale di Siracusa

I carabinieri di Siracusa con il supporto del nucleo investigativo telematico, attraverso delle indagini serrate, coordinate dal procuratore Francesco Paolo Giordano e dal sostituto Martina Bonfiglio, sono riusciti ad arrestare la femme fatale in flagranza di reato. Ripercorrendo il caso a ritroso, sappiamo che la donna conosceva gli uomini tramite i vari social network e le future vittime, ignare del pericolo, abboccavano alla sua fascinazione, accettando subito un incontro con lei.

L'appuntamento si svolgeva probabilmente in un luogo chiuso, ovvero nella casa della femme fatale, che versando dei potenti sonniferi nelle bibite che offriva, stordiva gli uomini, li derubava e infine li lasciava addormentati per strade isolate. Gli investigatori da tempo erano sulle tracce della donna, considerata da tempo una rapinatrice seriale, grazie alla sua tecnica che usava. Infatti ci sono state diverse vittime provenienti nella provincia di Catania: un 48 enne di San Gregorio, un 50 enne di Gravina e un 52 enne, tutti e tre, curati al pronto soccorso a causa degli effetti del potente narcotico.

L'arresto della femme fatale di Siracusa

L'arresto è arrivato sul campo, quando la femme fatale era in compagnia della sua ennesima vittima, un uomo di Siracusa sui 58 anni, che nel frattempo aveva già perso i sensi grazie ad un potente narcotico. I carabinieri hanno anche arrestato un complice della donna, un uomo sui 25 anni, che sarebbe il figlio, trovato in possesso di 43 dosi di marijuana.